Un gioco da ragazzi tra...i giochi della Villa. La droga passa di mano in un secondo come pure la dieci euro per un grammo di fumo. I minorenni sanno che in determinati punti del parco verde è possibile trovare l'ebbrezza che cercano tra un compito di italiano e un esercizio di matematica. Altro che "vado a studiare da un amico", provando a rassicurare i genitori: i ragazzini imboccano (spesso) l'ingresso laterale della Villa o uno di quelli che porta a certe zone del Baden Powell e trovano gli immigrati con in tasca quella dose che bramano di avere, pagano e se ne vanno, a piedi o sullo scooter.

È successo anche lunedì pomeriggio, poco dopo le 14, quando il viavai di minori e di giovani era continuo mentre i profughi erano seduti a una panchina. Un cittadino solerte ha notato tutto e ha composto il 113. Segnalazione preziosa, come lo è ogni forma di collaborazione con le forze dell'ordine, gli agenti si sono precipitati, hanno avviato un'attività di osservazione e documentato la cessione di stupefacenti da parte dei due al minorenne, poi segnalato alla prefettura, accompagnato da un'amichetta. Studenti delle superiori che, come tanti coetanei, erano andati a rifornirsi in un punto fisso per lo spaccio con sistemi rodati, spesso impercettibili.

Nessuna scaltrezza è bastata a pusher e clienti. Immediatamente si è proceduto all'arresto dei due spacciatori ventenni di nazionalità gambiana con il sequestro di 2,30 grammi di marijuana appena ceduti. Entrambi, come disposto dal sostituto procuratore Chiara D'Orefice, sono stati condotti agli arresti della domiciliari in attesa dell'udienza di convalida. Solo qualche giorno fa al parco Baden Powell venne trovato ai giardinetti un piccolo carico di 20 grammi di marijuana pronto per lo spaccio. Droga e soldi in mezzo a mamme e bambini, tra giochi e voci festose. Punti di smercio "studiati" proprio per le loro caratteristiche: vasti, con tanti luoghi di osservazione e vie di fuga, utili per mescolarsi tra la gente. Ma la morsa della polizia di Stato è altrettanto stretta.

Un altro colpo assestato dagli uomini del commissariato diretto dal dottor Raffaele Mascia in una guerra allo spaccio e alle sue ampie propaggini ingaggiata dal questore Rosaria Amato che continua a predisporre controlli serrati in tutta la provincia.
In azione, ogni giorno, poliziotti, unità cinofile e nucleo anti-crimine nelle scuole, nei luoghi di aggregazione, alla stazione, nei quartieri caldi.