Ieri, dopo il classico suono della campanella, se n'è andato un pezzo di storia del Liceo di Ceccano. Il cinquantaseienne Santino Di Folco, assistente tecnico sin da quel lontano 1988 in cui nacque l'istituto, si è spento sotto i ferri dopo un malore che lo ha colto intorno alle 9 all'interno della segreteria. A nulla, purtroppo, sono serviti i primi soccorsi del team interno di emergenza, i massaggi cardiaci degli allertati sanitari e l'operazione d'urgenza all'ospedale "Spaziani" di Frosinone. Di Folco, originario di Rocca d'Arce e grande appassionato di fotografia, avrebbe compiuto 57 anni il prossimo 24 novembre e aveva sulle spalle oltre un trentennio di onorato servizio.
In una mattinata come tantissime altre, mentre stava plastificando dei documenti, ha avuto di botto un mancamento e si è seduto su una sedia, ma poi è svenuto e si è accasciato a terra. Da lì in poi l'intervento di insegnanti e personale presenti al momento e, resisi conto delle sue gravissime condizioni, l'attivazione degli addetti, l'immediata chiamata al 118 e l'arrivo di un'ambulanza e di un'automedica. Sul posto e durante la corsa in ospedale, poi, le manovre rianimatorie a fronte di vari arresti cardiocircolatori e il ricovero in codice rosso. Infine, lo strenuo tentativo dei medici di strapparlo alla morte, sopraggiunta poco dopo le 10.
Nel giro di un'ora l'intero universo scolastico è piombato nella paura e nello sconforto e, appresa la triste notizia, in una profonda commozione assieme alle comunità di Arce e Rocca d'Arce. «Alla sua famiglia - hanno scritto dalla scuola diretta dalla preside Concetta Senese - vanno le condoglianze di tutta la comunità educante del Liceo di Ceccano, che parteciperà in forma ufficiale al rito funebre», officiato oggi alle 15.30 nella chiesa parrocchiale rocchigiana.
«Santino Di Folco, il nostro assistente tecnico - hanno aggiunto ieri dal Liceo - ci ha lasciato all'improvviso, a scuola, in uno dei luoghi a lui più cari. Vani sono stati i molteplici tentativi di rianimarlo, con l'intervento del 118 e dell'automedica, oltre che della nostra squadra per le emergenze. Santino è stato in questi anni una colonna fondamentale della vita del Liceo. Protagonista del cambiamento digitale, si è fatto apprezzare per la sua disponibilità e per la sua cortesia - hanno concluso - Ci mancherà!».
Sia ieri che oggi, in segno di lutto, sono state sospese le attività pomeridiane nell'istituto di viale Fabrateria Vetus. Innumerevoli, intanto, i messaggi "social" di cordoglio e affetto da parte di passati e presenti docenti, colleghi e studenti del Liceo, dove resterà un immenso vuoto dopo la scomparsa del compianto Santino. A detta di tutti una persona buona, amante del lavoro e della famiglia, sempre disponibile ad aiutare tutti e a immortalare la bellezza con l'inseparabile macchina fotografica. Ora sarà eterno nei cuori di chi gli ha voluto il bene che meritava.