Sembra non avere fine l'annosa questione dell'acqua erogata dal pubblico acquedotto di Amaseno: è di mercoledì sera un'ordinanza con cui l'amministrazione ne ha vietato nuovamente l'utilizzo a fini potabili. Nell'atto si legge che l'Arpa, dipartimento prevenzione e laboratorio integrato servizio ambiente e salute di Frosinone, ha comunicato con un una nota assunta a protocollo che il prelievo effettuato lo scorso lunedì 5 novembre dagli operatori dell'Asl Sian di Frosinone, presso viale Umberto I, ha riportato dei valori di parametro del campione d'acqua non conformi a quanto stabilito dal decreto legislativo 31/2001. Pertanto è scattata nuovamente l'ordinanza che ha vietato l'uso a scopo potabile dell'acqua erogata dal pubblico acquedotto dopo due settimane dall'atto con cui quest'ultimo era stato ristabilito, si leggeva, dopo che la stessa Arpa ne aveva accertato la conformità ai parametri ex lege.

Si attendono ora ulteriori chiarimenti che possano rendere edotti i cittadini sulla situazione, potendosi questi essersi sentiti spiazzati dal susseguirsi di ordinanze di orientamento opposto.
Nel frattempo l'amministrazione, per far fronte alla nuova situazione di non fruibilità, ha assicurato il rifornimento di acqua minerale nelle scuole del paese e ordinato alla società Acqualatina di organizzare nelle zone pubbliche un servizio sostitutivo a mezzo di autobotti, dandone tempestiva comunicazione all'utenza interessata, e chiede il prelievo e analisi urgenti nelle fontane pubbliche ubicate sul territorio comunale per il monitoraggio della risorsa idrica e l'eventuale revoca del divieto attualmente esecutivo.