Nelle prime ore della mattinata, ad Anagni, nell'ambito di una articolata indagine denominata "Brothers", coordinata dalla  Dott.ssa  Barbara Trotta, PM della procura della repubblica di Frosinone, i carabinieri della compagnia della città dei Papi hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP, Dott.ssa Ida Loguluso, presso il tribunale di Frosinone, nei confronti di sei indagati, gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. 

Le indagini svolte dal nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Anagni corroborate da attività tecniche, hanno consentito di accertare una serie di cessioni di sostanze stupefacenti poste in essere dai principali indagati a molteplici soggetti. Le intercettazioni, i pedinamenti, i sequestri hanno confermato come gli indagati nel periodo in cui sono stati controllati (e in quello precedente) abbiano vissuto e tratto profitti esclusivamente dall'attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.

L'intera indagine trae origine da una attività info investigativa iniziata nei primi mesi dell'anno 2017 che portò all'arresto di Marina Todaro, la 43enne italiana sorpresa in Piazza Cavour con 27 dosi di cocaina, attività preliminare che aveva permesso di accertare che nella zona di via San Paolo, nel centro storico, l'attività di spaccio veniva gestita dalla Todaro e dal suo convivente Kasaj Leonard, 36enne albanese. Infatti le attività preliminari di osservazione hanno documentato un costante andirivieni di giovani durante tutto l'arco della giornata. Inoltre, per eludere il controllo dei carabinieri, i due nascondevano lo stupefacente presso la cantina di proprietà di un'anziana persona riuscendo facilmente a prelevarlo in corrispondenza di un piccolo foro che si apriva su una rete metallica sovrastante la porta d'ingresso.

Le indagini hanno anche accertato che il canale di approvvigionamento era composto da tre cittadini di nazionalità albanese: Cinaj Mezin, 36 anni; Tafa Perparim, 42 anni;  e Agim Cepele, 43 anni. I tre, tutti residenti nella Città dei Papi, oltre ad usare i più disparati modi per eludere il controllo dei carabinieri, occultavano lo stupefacente in anfratti dei muri delle abitazioni del centro storico, stesso modus operandi usato dalla Todaro e da Kasaj. Anche le autovetture utilizzate dagli indagati risultavano essere state acquistate poiché dotate di specifici comparti segreti per occultare lo stupefacente. Inoltre, sono stati anche effettuati accertamenti patrimoniali che hanno consentito di verificare le disponibilità economiche e il flusso di denaro transitato, in più di 5 mesi, sui rapporti finanziari della coppia di coniugi. Le cifre, che forniscono uno spaccato della floridità dei loro traffici, si aggiravano mediamente sui 2600 euro al mese. 

Gli elementi probatori raccolti nel corso dell'indagine, hanno permesso di arrestare altre tre persone tra cui Feza Anton, 34enne albanese, sorpreso a cedere 1,7 grammi ad un giovane di Anagni dietro il compenso di 100 euro, Kasaj Leonard, trovato in possesso di 6 grammi di cocaina e la stessa Marina Todaro, per la detenzione di 10 grammi di cocaina appena acquistata dai propri fornitori. Accertati anche 80 episodi di cessioni di sostanza stupefacente del tipo "cocaina"  per un totale di 150 grammi e per un controvalore di circa 23.000 euro. per lo spaccio al dettaglio. Infine, sono stati indagati a piede libero un 35enne albanese, espulso lo scorso marzo dal territorio italiano per motivi di sicurezza ed un 34enne albanese nonché segnalate alla prefettura di Frosinone, sei persone resesi responsabili della violazione amministrativa di "uso personale non terapeutico di sostanze stupefacenti" .

Agli arrestati di oggi, tutti residenti ad Anagni e già gravati da pregiudizi di polizia, anche specifici, è contestato il reato continuato ed in concorso nella detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Con il provvedimento odierno per  Marina Todaro, Leonard Kasaj,  Mezin Cinaj e Anton Feza è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere, mentre per Perparim Tafa e Agim Cepele la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Si sta tenendo in questi minuti la conferenza stampa presso il Comando Provinicale dei carabinieri di Frosinone a seguito dell'operazione che questa mattina ha portato all'arresto di 6 persone: una donna italiana e 5 uomini albanesi, accusati di spaccio di stupefacenti. La banda operava sul territorio di Anagni, nascondendo le dosi di 'polvere bianca' nel centro storico. 
SEGUONO AGGIORNAMENTI

di: La Redazione

In attesa della conferenza stampa che si svolgerà oramai tra poco presso il comando provinciale dei carabinieri di Frosinone, in viale Mazzini, emergono alcuni primi particolari nell'operazione scattata all'alba di questa mattina quando i militari della compagnia di Anagani hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale del capoluogo nei confronti di 6 persone. La banda, da quanto finora trapelato, avrebbe gestito il mercato dello spaccio di stupefacenti nel centro storico della città papale - anche se tale 'business' si estenda oltre il centro cittadino - dove nascondeva la droga in anfratti, buche, posti meno in vista di palazzi antichi, in modo che i clienti potessero andare a prendere da soli le loro dosi di cocaina. 

di: La Redazione

Dalle prime ore di questa mattina i carabinieri della Compagnia di Anagni stanno dando esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Frosinone, nei confronti di 6 persone poiché tutte ritenute responsabili del reato di "detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti" del tipo "cocaina".

Le indagini, condotte dai militari anche con l'ausilio di mezzi tecnici, hanno permesso di accertare che i soggetti erano attivi nel comune di Anagni ed occultavano la sostanza stupefacente negli anfratti dei muri delle abitazioni del centro storico.

I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 odierne presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone. 

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