È partita per aiutare i bimbi del Togo ma nel giorno del compleanno del padre non ha esitato a inviargli un augurio speciale. Perchè il suo papà, nonno Ivo, non aveva mai festeggiato il compleanno senza la figlia e novantadue anni si fanno una volta sola, un bel traguardo. La dottoressa Stefania Romanelli è partita alla volta dell'Africa, direzione Togo dopo una vita di attesa.
Un desiderio custodito nel cuore ma rimasto sempre nel cassetto, per poter crescere le sue figlie, per poterle seguire e sostenerle negli studi.
Ma il grande desiderio di Stefania era proprio quello, poter prestare il suo servizio e mettere a disposizione le sue conoscenze per uno scopo più grande, facendo del bene ai bambini e offrendo oltre alle cure anche tanto amore. Ora che le sue ragazze sono grandi lei è partita.
Come medico volontario con l'associazione Aviat le cui missioni sono principalmente rivolte a medici e infermieri con l'intento di donare assistenza e cure gratuite agli abitanti di uno stato, il Togo, dove tutta la sanità è a pagamento. Una dottoressa dal sorriso luminoso che sembra essere uscita da un film. Una missione ancora più entusiasmante perché ad accompagnare la dottoressa è proprio una delle sue figlie, una giovane infermiera che dalla madre ha ereditato un carattere generoso e l'entusiasmo per un mestiere che, senza passione, non porta da nessuna parte e sicuramente non in Africa.
Entrambe, nel giorno del compleanno dell'adorato nonno, hanno riunito un bel gruppo di bambini che, dotati di palloncini colorati e sorriso smagliante, hanno "cantato" gli auguri a nonno Ivo. Dalla città martire il signor Ivo si è commosso, ha festeggiato il compleanno con nipoti, amici e familiari e le foto mentre spegneva le sue novantadue candeline sono rimbalzate tra social e gruppi whatsapp fino al Togo.