Caos in pieno giorno lungo via Arigni dove alcune residenti hanno notato un uomo strano aggirarsi nella villa comunale.
Alcune signore infatti, intente a mettere a posto balconi e a stendere il bucato hanno visto un giovane con un cappellino e un atteggiamento sospetto fare avanti e dietro nel vialetto della villa comunale in corrispondenza dei loro balconi.
Una di loro lo ha visto vicino ad un albero e ha pensato che stesse facendo pipì, non ci ha dato peso, ebbene non l'abbia trovato decoroso. Ma poi dopo lo ha rivisto mentre sul balcone c'era anche suo figlio, un bambino piccolo. L'uomo era sempre sotto lo stesso albero aveva i pantaloni sbottonati, ha iniziato a mostrarsi e a masturbarsi "puntando" proprio verso il balcone. Immediate le urla di sdegno e altri residenti si sono affacciati, il giovane è rimasto ancora un pò intento nelle sue "attività" e indifferente nonostante gli insulti al suo indirizzo, reggendo l'ombrello come se niente fosse e poi è scappato.

Dai racconti dei residenti sembrerebbe che il giovane abbia trascorso la mattinata sotto le finestre in attesa di vedere qualche "vittima" per poi deliziarsi in sua presenza. Sono stati chiamati i carabinieri che hanno ascoltato le testimonianze e la descrizione dell'uomo, inviando sul posto anche una pattuglia. «È impossibile che in pieno giorno, mentre siamo occupati con le nostre faccende, ci dobbiamo trovare un maniaco sotto la finestra ha dichiarato una donna che abita in via Arigni cisono bambini piccoli, persone anziane e c'è davvero il rischio che possa capitare qualcosa di strano. Non è possibile, è una vera schifezza. L'atteggiamento poi, spavaldo e noncurante , con il quale è rmasto lì sotto a fissarci mentre cercavamo di mandarlo via, è ancora più inquietante. Se fanno questo in pieno giorno, sotto la pioggia e nel parco centrale, cosa dobbiamo aspettarci la sera, con il buio e in periferia?». La guardia è alta anche perchè il parco, anche se in questi giorni il maltempo non lo permesso, è frequentato da mamme con bambini e da adolescenti.