Non solo la Tasi. Ad Alatri il fenomeno dell'evasione dagli obblighi tributari riguarda anche settori come le concessioni cimiteriali. È il quadro che sta emergendo dai controlli effettuati dai tecnici del Comune, i quali stanno rilevando molte posizioni irregolari in ordine ai canoni non versati per il servizio di tumulazione dei defunti.
Da un lato, infatti, c'è chi "dimentica" di saldare il conto per il pagamento di colombari, loculi e cappelle, e che dovrà regolarizzare gli importi mancanti, ma i casi più eclatanti concernono quanti si approfittano della disponibilità di "concessioni temporanee" senza però sborsare un solo centesimo. Cosa accade è presto detto.
Alcune famiglie, trovandosi in una situazione di emergenza o difficoltà al momento di seppellire un proprio congiunto, chiedono spesso un aiuto al Comune, il quale concede in via del tutto provvisoria un loculo a un costo agevolato (parliamo di cifre come 30 euro all'anno), in attesa che venga reperita una sistemazione definitiva. Molte volte però (ed è questo che è stato rilevato dagli organi comunali) succede che il feretro resti in quel loculo provvisorio per lunghi anni e che non si provveda neppure al pagamento di quel canone, piccolo e contenuto. Dunque, sepoltura garantita, niente pratiche da avviare, nessun esborso da effettuare. Facile comprendere i tanti "danni" per il Comune: mancati introiti, loculi occupati in assenza di titolo, necessità di ampliare ulteriormente lo spazio cimiteriale a fronte dei decessi e delle richieste che pervengono.
Ma adesso la linea è mutata con il Comune che non ha più intenzione di chiudere gli occhi, tollerando gli abusi evidenti e che sta domandando a ogni interessato di "normalizzare" la propria posizione. Un "cambio di rotta" che, stando alle prime stime, tocca qualcosa come 200 alatrensi, ma si tratta di un numero che potrebbe lievitare ancora. Azioni come queste derivano dal bisogno dell'Amministrazione di recuperare ogni somma utile per rispettare i rigidi parametri imposti dal piano di riequilibrio finanziario: se, da una parte, vi sono dei servizi che "soffrono" per i tagli, dall'altra stanno venendo alla luce circostanze incredibili.