Un nuovo centro per le donne vittime di violenza, all'interno di un villino confiscato alla criminalità, in via Fulda a Roma. È questo il progetto illustrato ieri mattina dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme al Prefetto Ennio Mario Sodano e al presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi.
Il progetto è inserito nel bando con cui la Regione ha deciso di investire circa 500mila euro per la riqualificazione dei beni confiscati alle mafie con un bando destinato ai Comuni e alle associazioni assegnatarie di questi beni. Il bando è già pubblicato e si può già fare domanda.

Un risultato importante per la Regione, che oggi conta ben 491 nuovi beni restituiti al territorio, i quali torneranno alle comunità del Lazio. Ora i Comuni e le associazioni li avranno in gestione e la Regione finanzierà la ristrutturazione con le risorse del bando.
«Il villino di via Fulda, che apparteneva di una donna trafficante internazionale di droga, diventerà un centro per donne vittime di violenza o che hanno bisogno di essere tutelate - ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - Un altro bel progetto del Lazio che vuol dimostrare che la mafia i può sconfiggere, i beni confiscati tornati alle persone. Nessuno lo dimentichi, le mafie chiudono spazi di libertà e noi, invece, li vogliamo riaprire nella nostra regione. Con i comuni, con i cittadini e con tutte quelle persone che ci mettono l'anima come noi».

«Con il nostro impegno per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata affermiamo un principio di valore culturale, etico educativo nella lotta ai sodalizi criminali che ci deve vedere tutti protagonisti - ha aggiunto Gianpiero Cioffredi, presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità - Solo facendo ognuno la sua parte, accompagniamo e sosteniamo il lavoro prezioso di contrasto alle mafie della magistratura e delle forze di polizia alle quali va tutta la nostra gratitudine».