Delitto Teoli, chiesti altri esami sulle tracce biologiche trovate all'interno dell'abitazione lungo la provinciale per Esperia dove è avvenuta l'aggressione che lo scorso primo agosto ha portato alla morte di Antonio (ex operaio Fca di 68 anni) per mano secondo gli inquirenti del figlio Mario. Il medico legale ha, infatti, ritenuto necessario effettuare ulteriori accertamenti sul sangue e sulle tracce biologiche trovate fuori e dentro casa. Approfondimenti che potrebbero indicare con maggiore precisione la dinamica della violenza e dunque definire senza ombre ogni responsabilità.

Nell'ultimo sopralluogo (era il 15 settembre scorso) oltre a un coltello dalla lama di 12 centimetri, i carabinieri avevano trovano e sequestrano anche un portaposate, oggetto di comparazioni.
Quel coltello sequestrato, con un manico in plastica (che potrebbe essere stato usato senza provocare ferite sulle mani dell'aggressore) potrebbe rappresentare la chiave di volta dell'intero caso. Oppure è solo una suggestiva ipotesi, di certo al vaglio della magistratura. E i dubbi legati a questa possibilità restano sospesi fino al completamento degli esami.

Tre, finora, le lame sequestrate durante i diversi sopralluoghi eseguiti dal Ris del capitano Rapone e dagli uomini del capitano Nicolai.
Nessuna, comunque, compatibile sembrerebbe con le ferite (quattro almeno quelle mortali) riscontrate sul corpo di Antonio Teoli, trovato senza vita nel giardino della sua abitazione.
Secondo gli inquirenti, ucciso da suo figlio Mario al culmine di una lite  resa ingestibile da fiumi di alcol. Il trentenne, che resta in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato (difeso dall'avvocato Pollino) ha sempre rigettato ogni accusa. A rappresentare la parte offesa, invece, l'avvocato Emiliano Mignanelli. Occorrerà dunque attendere altri 90 giorni per permettere al medico legale di completare i nuovi accertamenti sui liquidi biologici. Solo in questo modo potrebbero essere definiti aspetti e profili (soprattutto legati alla dinamica) che ancora appaiono poco chiari.