Era stato arrestato e messo ai domiciliari per scontare quattro mesi e quando ha saputo che la sua misura cautelare si era trasformata in obbligo di dimora, che così gli avrebbe consentito maggiore libertà d'azione, ha pensato bene di organizzare una festa nella sua abitazione. Ha così deciso di invitare amici italiani e di nazionalità albanese. Ma qualcosa durante la serata è andato storto.

La cronaca
Il momento conviviale si è svolto in un'abitazione nella parte periferica di Fiuggi ed era iniziato a quanto pare nel migliore dei modi. Gli invitati infatti una volta giunti nella casa hanno iniziato a trascorrere in relax la serata tra brindisi e sorrisi.
Ad un certo punto della serata l'alcol, a quanto pare, ha iniziato a prendere il sopravvento, e un bicchiere tira l'altro, quella che doveva essere una serata di divertimento ha avuto un altro epilogo. Tra i presenti per futili motivi si è passati dai sorrisi alle battute, poi ad una discussione che nel giro di poco tempo si è trasformata in una rissa, coinvolgendo un pò tutti.
All'interno della casa è successo di tutto ed a fatica gli altri presenti hanno calmato gli animi. Fortunatamente ci sono riusciti.
I protagonisti dopo la rissa non si sono rivolti alle forze dell'ordine, ma si sono recati in una struttura sanitaria dove si sono fatti refertare e far partire così le querele di parte. A difendere il trentenne, coinvolto nella rissa, sarà l'avvocato Antonio Ceccani. Una festa finita male e che certamente non sarà ripetuta!