Veroli- Ondata di maltempo, continua la conta dei danni. Case allagate, strade impraticabili e da ieri senza corrente. A Valle Amaseno stalle distrutte. "La situazione è veramente triste, stalle e case invase da acqua e fango –raccontano i residenti- tanta la paura. Ancora siamo senza corrente". Fortunatamente non si sono registrati feriti. Il crollo del ponte a Santa Maria, in prossimità della strada principale che porta a Prato di Campoli, è stato il colpo di grazia. La portata del torrente ha abbattuto la struttura non proprio recente e l'acqua ha invaso le abitazioni. Scene terrificanti.
A Santa Francesca il torrente Amaseno è esondato distruggendo l'antico Forno Baldassarra, gioiello di tradizione e di arte panificatoria. Ingenti i danni, la portata dell'acqua mista a fango non ha risparmiato niente. Emotivamente distrutti anche i titolari della nota azienda che in un attimo hanno visto sfumare anni e anni di duro lavoro. Pane, dolciumi ed altri prodotti tradizionali di elevata qualità, specialità prodotte ancora artigianalmente, cottura a legna su pietra lavica e uso di farine di grano locale, hanno fatto del Forno Baldassarra un punto di riferimento per il territorio e non solo. Pluripremiato, vanta uno storico mulino a pietra rimasto in attività che fornisce tutte le farine utilizzate nel forno e fino alla metà degli anni 60, azionato con l'esclusivo contributo delle acque del torrente Amaseno. Quel torrente che ieri ha trascinato via con sé tutto, ma non la speranza di ricominciare più forti di prima. "Non è rimasto più niente –il triste racconto dei proprietari- distrutto il laboratorio e anche il punto vendita. Il ponte ha retto perché era stato ristrutturato di recente. Ma quando il livello del torrente si è spaventosamente innalzato a causa di un'improvvisa piena, l'acqua mista a detriti e fango ha invaso tutto". La porta del forno ha retto per un po', poi sono scoppiati i vetri e non c'è stato più nulla da fare. Il dolore di chi ha speso un'intera vita tra quei macchinari e dietro ad un bancone che profumano di buono è indescrivibile, come indescrivibile è il senso di vuoto e di impotenza dinanzi ad un evento simile. Si torna ora a parlare di manutenzione di fossi e canali, in un comune come Veroli dove i corsi d'acqua fanno parte della geografia del territorio.
La pioggia, il vento, i fulmini. E poi il cielo plumbeo. E poi di nuovo acqua e raffiche fortissime. Anche ieri il maltempo non ha risparmiato la Ciociaria e, purtroppo, sono morte due persone. Pure la provincia di Latina piange una vittima e prega per la guarigione di un ferito grave. La caduta di alberi sulle loro auto è stata fatale.
Le precipitazioni non hanno mollato la presa e i disagi sono stati tanti, da nord a sud. Abitazioni, negozi, uffici, allagati. Strade devastate dalle buche, ostacolate dalla caduta di alberi, frane in molti zone. Ad arrecare ancora più disagi sono stati i black out in diverse zone, soprattutto per i fulmini e per le piante cadute sui fili della corrente. Inevitabili i rubinetti a secco in alcuni comuni. Lunghi interventi di operai di Acea e Enel per cercare di ripristinare i servizi.
Lavoro no stop per squadre di vigili del fuoco, forze dell'ordine, tecnici comunali e provinciali, volontari della protezione civile. Tutti in azione per cercare di limitare i disagi. Disagi che sono stati inevitabili. Intanto oggi, come ieri, studenti di molti istituti della provincia rimarranno a casa. I sindaci vogliono effettuare dei controlli per verificare lo stato dei vari istituti.
In Valcomino
Tanti gli interventi sul territorio della Valle di Comino già martoriato dalle piogge delle scorse ore. Sorvegliato speciale il Melfa che, dopo essere esondato in località Sode, ad Atina, allagando strade, terreni, abitazioni, cantine e negozi, ha continuato a preoccupare.
Numerosi i disagi anche per le persone che hanno dovuto raggiungere, nella mattinata, i luoghi di lavoro tra Atina, Ponte Melfa e Gallinaro. La superstrada Sora-Cassino era completamente allagata e non è andata meglio nelle strade urbane. Ad Atina è arrivata anche la protezione civile da Roma e Gaeta con sacchi di sabbia, per l'emergenza esondazione del Melfa. Chiusa la provinciale per Gallinaro, tra i comuni più colpiti della Valle di Comino. Sempre a Gallinaro, è stata chiusa la strada comunale in località Frattone perché parte del ponte che delimita la carreggiata è crollata.
A Sora e a Fontana Liri
Disagi anche nel sorano. In particolare il parcheggio dello stadio Tomei ieri era completamente allagato. A Fontana Liri la copertura in lamiera del Propellenti è piombata in Corso Trieste, sulla provinciale 82, in pieno centro cittadino. Per fortuna non si sono registrati danni a persone e a mezzi. Sul posto il comandante dei carabinieri De Innocentis, il sindaco Sarracco, la protezione civile, l'ufficio tecnico.
Ad Anagni, Veroli, Ferentino
Allagato il parcheggio alla stazione ferroviaria di Anagni. A lavoro la protezione civile per eliminare l'acqua. Alberi su alcune strade. Disagi sulla Casilina e anche sull'A1. Nelle aree di servizio La macchia, sia est che ovest, chiuso il servizio di ristorazione per il black out. Non è andata meglio a Veroli, soprattutto nelle zone di Santa Francesca, San Giuseppe Le Prata, Sant'Anna, Giglio, Casamari. Strade e abitazioni allagate, oltre a alberi caduti e frane in molte zone. A Ferentino tra le situazioni più critiche quella a Pontegrande. In particolare un'ambulanza che sopraggiungeva da Anagni, con un paziente, diretta a Frosinone, è rimasta bloccata per l'acqua alta. Subito sono stati contattati gli operatori del 118 di Ferentino e con l'aiuto dei volontari della protezione civile è stato trasferito il paziente sulla seconda ambulanza e accompagnato allo Spaziani.
A Ceccano, Morolo e Supino
Strade e abitazioni allagate, smottamenti a Morolo. A lavoro gli uomini della Polizia Locale coordinati dal Comandante Fabrizio Mancini e gli operai del comune con mezzi meccanici. In Via della Torre un'abitazione è stata allagata e liberata da due operai. Disagi sulla Monti Lepini sul tratto che porta a Supino dove l'otturazione di un pozzo ha allagato la strada rendendola impraticabile, anche in questo caso è stato provvidenziale l'intervento degli operai. Due costoni sono franati in altrettante zone di Via Piglio mentre altri problemi si sono verificati su Via Varico Alto e in altre zone. Alberi caduti sulle strade e disagi anche a Supino.
Ad Alatri e a Ceccano
L'importanza del lavoro svolto dai vigili del fuoco, protezione civile e forze dell'ordine si può racchiudere anche nel gesto compiuto ieri dai volontari di Frosinone che hanno ridonato la tranquillità ad una famiglia di Alatri, il cui bambino è collegato ad un respiratore artificiale, fornendogli un gruppo elettrogeno. A Ceccano per le prime ore di questa mattina il cimitero sarà chiuso per permettere di verificare la situazione dello stato dei luoghi. Chiuso ieri pomeriggio il sottopasso di via Mulino San Rocco per accumulo di foglie che ostruivano il passaggio.
Nel Capoluogo
Neanche la città di Frosinone è stata risparmiata dal maltempo e dal black out. In particolare i disagi sono stati dovuti alla caduta di alberi che hanno creato diversi problemi agli automobilisti. Nella zona industriale una pianta è finita su un'auto. E gli allagamenti sono stati innumerevoli, con richieste di aiuto arrivate soprattutto dalla parte bassa del capoluogo.