Il Cassinate non è un paese per...spacciatori! La lotta senza quartiere dichiarata dalle forze di polizia per bloccare i flussi di droga provenienti principalmente dal Napoletano e dai "mercati romani" può essere letta ogni giorni attraverso i continui sequestri, gli arresti, le perquisizioni e i controlli. E attraverso anche gli accertamenti costanti sugli assuntori che in più di un'occasione (basti pensare, ad esempio, all'operazione "I due leoni") hanno portato direttamente al cuore dei traffici illeciti.
Le continue attività antidroga (da parte di carabinieri, polizia a guardia di finanza) stanno indebolendo sempre di più gli interessi dei "venditori di morte" che pure nei weekend devono affrontare difficoltà sempre maggiori per piazzare le grosse partite, suddivise in pacchetti e affidate a capizona che rischiano di restare "disoccupati". Ironia a parte, anche i nuovi controlli del weekend effettuati dai carabinieri della Compagnia di Cassino coordinati dal capitano Mastromanno e dal luogotenente Raucci hanno confermato l'importanza della presenza dei militari con risultati significativi. Setacciati i luoghi frequentati dai giovani, con particolare attenzione per quelli in cui si ritrovano gli assuntori a "secco", a caccia di dosi da consumare.
Cinque le perquisizioni personali eseguite a Piedimonte San Germano, tre con esito positivo: i giovani sono stati trovati in possesso di 7 grammi di marijuna e 4 di hashish e per questo segnalati come assuntori. La droga è stata sottoposta a sequestro, ma la posta in gioco è legata sempre alla possibilità di stanare gli spacciatori.
In totale, con sei auto e una dozzina di militari, sono state identificate 50 persone, controllati 35 veicoli, eseguite 7 perquisizioni (anche nei locali). Due le persone denunciate per inosservanza al foglio di via obbligatorio, una trentasettenne di Caserta e una donna di 54 anni della provincia di Latina fermata tra Cassino e Villa Santa Lucia in una zona isolata.