Le associazioni Siacu e Fare Verde unite nella tutela dell'ambiente. Liberati 50 mila metri quadrati di terreno dalla caccia e dai cacciatori. Prima importante vittoria a Case Cocchi. Le due realtà territoriali sperano che altri proprietari fondiari seguano il loro esempio. Stipulato nei giorni scorsi il patto di ferro tra Fare Verde, associazione di tutela ambientale, e l'Associazione Siacu proprietaria di 50 mila metri quadrati di terreno recintati a Fontana Fratta. Niente più caccia e niente più cacciatori in località Case Cocchi, al limite del bosco. Il presidente Andrea Brugnetti ha dichiarato il terreno ‘libero' dalla caccia, su richiesta esplicita di Fare Verde.
«Cinque ettari di oasi felice 365 giorni l'anno per chi non ha voce e non vota – il commento soddisfatto del dottor Marco Belli, presidente provinciale Fare Verde - come associazione abbiamo stretto un patto per l'ambiente con gli amici di Siacu Veroli, proprietari di una vasta area incontaminata a Case Cocchi (Fontana Fratta). In buona sostanza, con questo patto si sancisce la possibilità di non far più entrare i cacciatori, per un tempo illimitato. Il terreno è compreso tra il percorso Schiavone e la strada comunale». La convenzione entrerà in vigore dal prossimo tre novembre. «Contiamo di allestire in quell'area una serra per le produzioni locali – ha aggiunto Belli -. Nei terreni recintati tutto questo è possibile. Il proprietario di un fondo non può purtroppo impedire che vi si entri per l'esercizio della caccia, a meno che ‘il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno. In questo caso specifico, siamo in presenza di un ‘fondo chiuso' perché recintato».
La Siacu è un'associazione culturale che ha al centro dei propri interessi gli scambi culturali con i Paesi Terzi. «Quasi cinque ettari tutti recintati –ha ribadito il presidente Andrea Brugnetti -; non siamo dei fanatici ma sicuramente questa è una buona iniziativa». A breve, sarà chiuso un altro fondo a Scifelli.