Odissea per una mamma alla ricerca disperata di un farmaco per sua figlia. È notte, alla sua bambina di sette anni sta salendo la febbre e nella credenza non c'è più la Tachipirina 500. Inizia così un assurdo "pellegrinaggio" per trovare la medicina. Che nessuno sembra poterle dare. La donna contatta una nota farmacia della città. Il farmacista le spiega che la Tachipirina è un farmaco da banco e non un medicinale salvavita, per cui non avrebbe aperto la farmacia di notte per fornirglielo. A quel punto, innervosita dalla risposta, la signora ha chiamato le forze dell'ordine, sia i carabinieri che la polizia, per trovare una soluzione alla sue urgenza. È uscita anche di casa per raggiungere la guardia medica presso l'ex ospedale e invece lì era solo indicato il numero unico da chiamare in caso di necessità.

Le spiegano comunque che per una semplice febbre avrebbe dovuto recarsi alla farmacia di turno che, però, senza una "ricetta rossa" non avrebbe aperto. A quel punto la mamma richiama il farmacista che le suggerisce di recarsi o alla farmacia di Frosinone aperta 24 ore su 24 oppure di raggiungere l'ospedale. Ore difficili, con la preoccupazione che avanza per la febbre che sale ancora. Alla fine, grazie al tam tam scatenato dalla donna tra parenti e amici, salta fuori la Tachipirina per la piccola. Lieto fine, insomma. Ma la signora, sconvolta per quanto accaduto, ha informato dell'episodio il presidente della Regione Zingaretti inviandogli una lettera.