Erano stati arrestati mercoledì pomeriggio in flagranza di reato, proprio mentre stavano tentando di scassinare la saracinesca di un'attività commerciale di Aquino. Due sessantunenni campani erano stati notati da alcuni passanti nel primo pomeriggio, proprio sotto la luce del sole, mentre armeggiavano con grossi cacciaviti davanti allo studio fotografico.

Immediato l'arrivo dei carabinieri della Compagnia di Pontecorvo coordinati dal capitano Tamara Nicolai e dal tenente Vittorio De Lisa che, nonostante un goffo tentativo di fuga a bordo di un'utilitaria da parte dei due, sono riusciti a fermarli. Ma la storia non si è conclusa così, purtroppo, per altri commercianti.

Il titolare di un negozio di cartolibreria che al suo interno ha alcune macchine videolottery ha riconosciuto negli arrestati gli autori di un colpo perpetrato ai suoi danni sempre nel primo pomeriggio di giovedì. I due campani pluripregiudicati erano riusciti infatti ad entrare nell'attività chiusa forzando l'ingresso con i cacciaviti che avevano a disposizione nel borsone degli "attrezzi" e in pochi istanti avevano trafugato una scatola lasciata nei pressi del bancone contenente diverse monete utilizzate per cambiare o dare il resto, o anche prese dalle videolottery presenti.

Effettivamente, nell'arresto avvenuto poche ore dopo i due erano risultati in possesso di un sacchetto di carta contenente molte monetine per un totale di 95 euro circa. Svelata la provenienza del denaro. I due sono stati denunciati per "furto aggravato".
Ieri il giudice riguardo all'arresto per tentato furto aveva rimesso in libertà i due e fissato il processo all'11 gennaio.