Una spesa iniziale di circa 3.000 euro per arrivare a intascare dai 20.000 ai 24.000 mila euro. Il giro della cocaina è il più redditizio e la clientela non manca mai, dai giovanissimi che ormai sono abituati al poli consumo fino ai clienti vip che la preferiscono, nonostante i nostalgici dell'eroina. Dosi che si piazzano qua e là nella città, a volte si può anche salire a casa per un caffè: l'importante è pagare subito la dose e salutarsi. L'importante è pure restare vigili e accorti, guardarsi sempre intorno ma senza esagerare. 
Lo scambio è un gioco da ragazzi: messaggistica istantanea e incontri lampo, tra sorrisi e cordialità come fosse una normalissima scena urbana. Cliente e spacciatore vivono una naturale simbiosi, difficile da intercettare. È stata la polizia di Stato a togliere dal mercato altri 50 grammi di cocaina purissima sequestrata a un ragazzo insospettabile e incensurato che la teneva nascosta tra i barattoli in garage. Per lui, l'arresto.

La giornata
È la tarda serata di giovedì, il personale del Commissariato e la squadra cinofili di Nettuno stanno lavorando già da ore nell'ambito di una capillare azione preventiva che ha come obiettivo proprio quello di scoraggiare l'uso e lo spaccio di stupefacenti quando arrestano un ragazzo di 29 anni in un quartiere a pochi passi dal centro. Nel corso della perquisizione domiciliare sembra tutto tranquillo. Ma nulla può sfuggire agli agenti e, in particolare, all'inarrestabile Enduro (tanti i ritrovamenti imponenti sul suolo cassinate grazie a lui) che assesta un altro colpo allo spaccio. Si dirige in garage dove fiuta il malloppo. Sottovuoto, in un barattolo tra i barattoli, c'è la cocaina purissima mentre gli agenti trovano anche soldi ritenuti provento di smercio. Così il giovane viene tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e posto a disposizione dell'autorità giudiziaria presso la casa circondariale di via Sferracavalli.

Le dosi e il mercato
Cinquanta grammi di coca purissima sono destinati a "lievitare". Con il giusto mescolamento di mannite arrivano finanche a 200. A quel punto ogni grammo (che frutta dai 100 ai 120 euro) si trasforma in 4 o 5 dosi pronte per il mercato, con un guadagno finale che supera i 20.000 euro. Tolte le spese iniziali,quelle per la sostanza da taglio ed eventuali costi collaterali, resta un bel gruzzoletto in tasca.

Le case-deposito
 Non è la prima abitazione del centro che nasconde la "preziosa"polvere bianca. Diversi gli appartamenti o le casette dove gli uomini del dottor Raffaele Mascia hanno trovato partite da 50, 100 e 200 grammi. Piccoli depositi dai quali smistare la roba in poco tempo e con quantitativi minimi. Meglio se ad uscire di casa è il pusher che più facilmente riesce a liberarsi, in caso di controlli, di 0,2, 03 oppure 0,5 grammi, piuttosto che avviare un pericoloso viavai sotto casa.

Le indagini
È chiaro, in questo caso come negli altri, che ora si scava per risalire al fornitore (un grossista napoletano o un sub appaltante del posto?) e alla trama che sottende i ricchi e inarrestabili smerci cassinati.