La lista delle denunce a suo carico era già lunga: furti e rapine improprie all'interno di supermercati della zona, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, false dichiarazione sulla sua identità. Ora, al termine delle indagini condotte dal nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sora, i carabinieri hanno aggiunto altre due accuse: quelle riferite ai due diversi furti messi a segno l'8 e il 9 ottobre scorsi all'interno di un noto discount alla periferia della città. Colpi che fruttarono un bottino complessivo di circa duecento euro. Così per la ventottenne P. D. S., di origine sinti, il giudice del tribunale di Cassino ha deciso l'aggravamento della misura dell'obbligo di firma a cui era già sottoposta, disponendone gli arresti domiciliari. I carabinieri la controlleranno che non si allontani da casa.