Da oggi a mercoledì l'Unicas ospiterà presso il campus Folcara la "2018 IEEE International Conference on Metrology for Archaeology and Cultural Heritage", quarta edizione di un prestigioso congresso interdisciplinare destinato a riunire una vasta gamma di studiosi, specialisti e stakeholder impegnati nel settore della ricerca e della conservazione dei beni culturali. Unico nel suo genere, MetroArcheo ha l'obiettivo di presentare i risultati e le soluzioni scientifiche e tecnologiche più avanzate nel campo delle misure applicate al patrimonio culturale, incoraggiando il dialogo tra ambiti disciplinari diversi e promuovendo l'interdisciplinarietà tra settori umanistici e tecnologici e la nascita di nuove collaborazioni. Come nelle scorse edizioni, MetroArchaeo 2018 vedrà la partecipazione di scienziati dei materiali, chimici, fisici, geologi, ingegneri, archeologi, storici, conservatori, restauratori, esperti di diagnostica provenienti da tutto il mondo, impegnati nello studio, nella valorizzazione e nella tutela del patrimonio culturale, attraverso l'interpretazione e la validazione di dati raccolti e analizzati con un'ampia gamma di metodologie fisico-chimiche, tecniche meccaniche e tecnologie digitali.

Il congresso, organizzato congiuntamente dall'Università degli studi di Cassino e dall'Università del Sannio, è articolato in sessioni tematiche composte da interventi orali e poster, in cui si tratterà fra l'a ltro di tecniche non invasive per lo studio di materiali e siti archeologici; prospezioni geofisiche; applicazioni dell'intelligenza artificiale all'analisi, alla rappresentazione e alla fruizione di beni culturali; sensoristica e altri metodi di monitoraggio e diagnostica "on site"; metodologie integrate per la conoscenza e la conservazione del patrimonio architettonico; strumenti di misura antichi; archeopalinologia; applicazioni archeometriche per la datazione e la localizzazione di manufatti; approcci metrologici allo studio della cultura scritta.
Sono previste tre keynote lectures, affidate ai professori Rodney Ast (Università di Heidelberg), John Bintliff (Università di Leida) e Anna Maria Mercuri (Università di Modena e Reggio Emilia). Tre giorni di grandi lavori accademici all'Unicas.