Gli agenti della sottosezione polizia stradale di Cassino, al chilometro 660 Nord dell'A1, nel territorio del comune di Castrocielo, hanno fermato per un normale controllo una Fiat Bravo con tre persone a bordo. Escluso l'autista, un 28enne, gli altri due occupanti, rispettivamente di anni 53 e 44, risultavano avere precedenti penali, circostanza che ha indotto i poliziotti ad approfondire gli accertamenti sul veicolo. 

All'interno del cofano posteriore, occultati tra gli asciugamani, gli agenti hanno rinvenuto varie centraline in uso ai veicoli BMW, una chiave/telecomando per l'accensione di veicoli dello stesso modello e vari arnesi atti allo scasso. Inoltre, nel corso della perquisizione, sotto la moquette dei sedili posteriori, sono stati trovati frantumi di vetro compatibili con una pregressa rottura del finestrino, che aveva il numero di identificazione diverso dagli altri. Anche sul telaio impresso della carrozzeria della Fiat Bravo erano presenti anomalie.

Dall'accertamento in banca dati, è poi emerso che il mezzo era stato immatricolato come autocarro, che era stato denunciato lo smarrimento della targa da altro proprietario e che fosse stato reimmatricolato con la targa attuale. Inoltre, il numero motore impresso sul monoblocco ed il numero tipo motore risultavano diversi da quelli della relativa carta di circolazione. Contattato il precedente proprietario, questi ha riferito di aver avuto, nel 2013, un incidente stradale nel quale il mezzo con quella targa era andato distrutto. 

I tre occupanti della Bravo sono stati a quel punto denunciati per ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso, il 44enne dovrà rispondere anche di riciclaggio.