Abbandonano i rifiuti ma lasciano documenti nelle buste: rintracciati e denunciati due giovani imprenditori di Veroli. Le cattive abitudini sono dure a morire, ancor peggio se a praticarle sono i più giovani.
Una montagna di sacchi neri strapieni di rifiuti di ogni genere è stata rinvenuta lungo la strada nella zona del cimitero, a due passi dal centro storico. All'interno c'era di tutto: carta, cartoni, contenitori di plastica e quant'altro. Ad abbandonarli due imprenditori di 32 e 36 anni venuti da Veroli che nella fretta di sbarazzarsi illegalmente dei bustoni, non hanno pensato a ‘selezionare' la spazzatura. Così tra l'immondizia sono stati rinvenuti anche alcuni documenti che hanno portato alla loro immediata identificazione.

Un'altra importante operazione quella portata a termine dagli uomini della locale stazione dei carabinieri, al comando del luogotenente Vinci. Proprio nell'ambito di un servizio finalizzato al contrasto dei reati ambientali sul territorio, purtroppo ancora ampiamente diffusi, i militari hanno notato la montagna nera di rifiuti, quasi sicuramente scaricata durante la notte da ignoti che lontano da occhi indiscreti, aveva pensato di poterla fare franca. Così non è stato. I carabinieri hanno infatti iniziato a ispezionare i sacchi della spazzatura e tra i rifiuti è emerso materiale postale con tanto di indirizzo e indicazioni precise del destinatario. Dall'esame della documentazione presente, sono così riusciti a risalire ad una società di Veroli e all'identificazione dei suoi due amministratori: un trentaduenne ed un trentaseienne entrambi denunciati in stato di libertà per il reato di "abbandono di rifiuti".
Punizione esemplare che servirà da monito, almeno si spera, a chi ancora crede che abbandonare i rifiuti in strada o in campagna possa essere la soluzione, quando da anni esiste un sistema di raccolta ‘porta a porta' comodo ed efficiente.