Ad oltre un anno e mezzo dal suo arresto per detenzione di sostanze stupefacenti, è tornato in carcere Domenico Fimiani, il trentaseienne di Marina di Minturno già noto alle forze dell'ordine. Quest'ultimo rimase coinvolto in una operazione antidroga che si è conclusa nel febbraio del 2017 in provincia di Napoli. I Carabinieri della stazione di Minturno, infatti, hanno eseguito un ordine di arresto nei confronti dell'uomo, che deve scontare ancora due anni, dieci mesi e venticinque giorni di reclusione. Il Fimiani, già sottoposto al regime di arresti domiciliari, è stato infatti colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale Ordinario di Napoli Nord, che ha disposto il trasferimento nel carcere circondariale di Cassino. Un provvedimento che è stato adottato dopo la definizione giudiziaria di una vicenda, che ha visto il trentaseienne marinese coinvolto nel traffico di sostanze stupefacenti.

L'uomo di Marina di Minturno nel febbraio del 2017, insieme ad altre due persone, si era recato nella zona del giuglianese con due auto, ma sono incappati in un posto di blocco dei Carabinieri della Tenenza di Marano, i quali li hanno bloccati in via San Rocco, una delle stradi principali di Marano. Gli investigatori avevano visto i tre aggirarsi con fare sospetto ed hanno così provveduto ad identificarli. Dalla loro identità hanno notato che erano tutti provenienti dal basso Lazio e quindi gli stessi inquirenti hanno deciso di approfondire i controlli. E i loro sospetti si sono rivelati azzeccati, in quanto, in seguito alla perquisizione delle auto e personali, i militari rinvenivano tre panetti di hashish, pari a circa tre chili di peso e circa mille euro in contanti. Il materiale e il denaro veniva sequestrato e tutti e tre venivano tratti in arresto e trasferiti al carcere napoletano di Poggioreale. Oggi, dopo i procedimenti giudiziari è risultato che il Fimiani deve scontare ancora poco meno di tre anni e quindi per lui si sono riaperte le porte del carcere.