Si chiamano Iryna, Nataliya, Oxana e ancora Nataliya. Erano arrivate in Italia con la promessa di un posto di lavoro, ma erano state costrette a prostituirsi con i clienti di alcuni night tra Ferentino, Castelmassimo e Arce e a pagare per avere dei falsi documenti di soggiorno e l'alloggio che veniva loro procurato. L'organizzazione, ucraina con forti radici in provincia di Frosinone, era stata smantellata alla fine del 2002 dalla squadra mobile di Frosinone, allora diretta dal vice questore Cristiano Tatarelli.

Ieri, dopo un lungo iter processuale che ha conosciuto diversi spostamenti di sede tra Roma, Frosinone, Cassino e ora di nuovo Frosinone, il pubblico ministero Barbara Trotta ha formulato le proprie conclusioni. Preso atto che buona parte dei reati è caduta in prescrizione, tra cui l'associazione a delinquere e il sequestro di persona di un componente di un gruppo rivale, che fu alla base dei primi arresti, il pm ha chiesto la condanna più pesante per quello che, all'epoca, fu ritenuto il capo e organizzatore del sodalizio, Artur Dariusz Wlodarczyk detto Igor. Per l'uomo, nato in Polonia 42 anni fa, il pubblico ministero ha chiesto la reclusione a 9 anni e una multa di 25.000 euro.

Quindi dopo aver sollecitato al tribunale (presidente Farinella, a latere Valchera e Palladini) una serie di assoluzioni per altri tra ucraini, albanesi e russi (Ilir Alimani, Ivan Ordelyan, Yuriy Alakhov, Andriy Martynovych, Volodymyr Serventnyk Yevheniy Krasnoplskyy e Maksim Malyhin), ha proposto per Alla Kravchenko detta Marina, di 48 anni, una condanna a sei anni e 25.000 euro di multa. Il pm ha chiesto sei anni e 20.000 euro per Angelo Marra, 60 anni, di Anagni, e cinque anni e 15.000 euro di multa per Marcello Mattacola, 48, di Frosinone, Giorgio Bernardi, 67, di Ripi, Egidio Bizzarri, 70, di Ferentino, Giovanni Meloni, 57, di Frosinone e Romano Rotondi, 52, di Boville Ernica.
Quindi ha concluso per l'assoluzione di Angelo Moretti, 54, di Palestrina, in qualità di impresario, Carmine Gismondi, 52, Nataliya Psykun, 36, ucraina e Oleh Pavliychuk, 42, ucraino, mentre due posizioni sono state stralciate e saranno analizzate la prossima udienza.
Il pm Trotta, nella requisitoria, ha fatto riferimento a un «traffico di cittadine extracomunitarie, prevalentemente ucraine avviate alla prostituzione secondo un meccanismo collaudato. Le facevano lavorare nei night con possibilità di appartarsi fuori dal locale dietro pagamento di una somma maggiorata». Secondo le accuse, la prostituzione era tollerata nei locali, in cambio del pagamento di una somma che variava dalle 30 alle 40 euro all'ora.

Quanto al principale imputato, il rappresentante dell'accusa lo ha definito «il capo e organizzatore. È lui che fa arrivare le ragazze ucraine in Italia anticipandone le spese. È lui che procura un lavoro nei night». Ma, secondo il pm è lui che chiede i soldi, in cambio dei passaporti, della casa e del lavoro offerto, «e, quando non vogliono pagare, le minaccia».
Il pm Trotta ha fatto riferimento alle intercettazioni e alle dichiarazioni delle ragazze e anche al sequestro di una valigia a Igor con i passaporti delle ragazze e timbri. Allo stesso polacco l'accusa ha contestato anche l'estorsione in danno delle ragazze e degli autisti dei pullman che effettuavano la spola tra Frosinone e l'Ucraina chiedendo in cambio dai 30 a i 75 euro a viaggio.
Per Marina, il pm ha fatto riferimento al compito di procurare documenti falsi e riscuotere.
Poi ha richiesto la condanna dei gestori dei locali (New Stradivarious e L'orchidea di Ferentino, il Capocabana di Castelmassimo e l'associazione 2001 di Arce) sul presupposto che il meccanismo utilizzato, nel 2002, per far prostituire le intrattenitrici non poteva non essere noto agli stessi, accusando in tal modo Marra, Mattacola, Bernardi, Meloni, Bizzarri e Rotondi.
L'udienza è proseguita con gli interventi degli avvocati Nespoli, Casini, Filardi, Dell'Aversano e Caperna, mentre la prossima udienza sarà dedicata alle arringhe degli avvocati Ottaviani, Taglienti e Vellucci