Un clima surreale quello che ieri sera si poteva constatare all'interno dell'area del Fornaci. La chiusura del cinema, ufficialmente per lavori di ristrutturazione, di fatto azzera per ora le presenze nella mega struttura che da anni ospita uno dei multisala più prestigiosi del panorama provinciale e regionale. E oltre a questo tante attività commerciali che vivono di riflesso al grande movimento che genera la struttura cinematografica. Ieri sera, però, tutto era chiuso, tranne tre attività (una pizzeria, la piadineria e la sala giochi) di fatto vuote e con l'accesso del multisala Sisto sbarrato e chiuso con manifesti che informano sull'imminente riapertura dopo i lavori ristrutturazione.

Una vicenda questa che non potrà non avere ripercussioni economiche sulle attività presenti, che a questo punto fanno il conto alla rovescia per la riapertura delle sale. Ovviamente lo stop forzato ha già creato clamore tra i tanti fruitori del multisala, in primis famiglie e appassionati

L'Era glaciale 3 e Phelam 123. Erano questi i film in proiezione il 25 settembre 2009, giorno di apertura al pubblico del Multisala Sisto alle Fornaci. A distanza di nove anni il cinema è chiuso. Chiuso per debiti. La proprietà del complesso, nonché titolare della licenza, la Ingross 2000 si è ripresa il ramo di azienda che aveva affittato alla Gied. Dal giudice, infatti, ha ottenuto il sequestro conservativo degli immobili in attesa di definire il contenzioso in sede giudiziaria. In pratica un provvedimento di sfratto. In questi giorni, la Ingross sta lavorando per ottenere in tempi rapidi la riapertura delle sale e il ritorno delle proiezioni cinematografiche.

Tutto nasce da una serie di canoni di affitto non pagati per i quali la Ingross ha attivato un'azione giudiziaria contro la Gied. La prima ha scelto così di riprendersi il complesso in modo da poter ripartire con una nuova gestione. La stessa Ingross, peraltro, ha formalizzato una richiesta al tribunale per poter utilizzare gli arredi di proprietà della Gied e dunque fondamentalmente le poltroncine e i proiettori in cambio di un canone. Nel caso in cui la richiesta non venisse accolta, la società è pronta a smantellare gli arredi e a installarne di propri pur di ripartire. Ma la situazione debitoria riguarda anche fornitori e dipendenti. Una dozzina di questi ultimi ha attivato delle azioni giudiziarie. Rappresentati dagli avvocati Tiziana Santodonato e Gerardina Ceccarelli, i dipendenti del multisala lamentano stipendi non pagati e, per chi si è licenziato per giusta causa, anche il trattamento di fine rapporto. In pratica, stando a quanto da essi rappresentato per ottenere i decreti ingiuntivi, reclamavano due mensilità del 2017 e altre quattro o cinque nel 2018.

Una decina di giorni fa sono arrivati i primi decreti ingiuntivi, altri dovrebbero essere in arrivo, motivo per cui gli avvocati stavano aspettando per notificare il precetto al datore di lavoro.
Ora, visto il decreto di sequestro le procedure saranno accelerate. I lavoratori, comunque, sono dei creditori privilegiati. Nell'ultimo bilancio della Gied, come da visura camerale, risultano debiti non assistiti da garanzie reali per 2.722.296 euro, di cui 1.723.584 verso fornitori, 468.678 verso soci per finanziamento e 295.954 verso le banche. Dal verbale dell'ultima assemblea dei soci, del 29 giugno, emerge una perdita d'esercizio di 243.311 euro che si è inteso coprire con gli utili dei precedenti esercizi per 135.690 euro e di rimandare la rimanente parte agli esercizi successivi.

di: Raffaele Calcabrina

Chiude il cinema multisala "Sisto" di Frosinone. Alla base del provvedimento di sequestro conservativo la situazione debitoria della società che gestisce il cinema dal 2009 e che ha affittato il ramo d'azienda dalla proprietaria della licenza e del complesso, la Ingross 2000.

Che adesso sta lavorando per riaprire in tempi brevi. Ha infatti presentato un'istanza al giudice, che ha deciso il sequestro, per ottenere l'utilizzo di poltrone, proiettori e altri arredi in attesa di definire il contenzioso con la Gied, la società che aveva affittato il ramo d'azienda e che utilizzava le sale.

di: M.P.