Omicidio Morganti, si torna in aula. È in programma oggi la terza udienza del processo, davanti alla Corte d'assise di Frosinone, per l'uccisione del ventenne di Tecchiena, massacrato di botte nella notte tra il 24 e il 25 marzo 2017 all'esterno del Miro music club. Sotto accusa, e detenuti, ci sono Franco e Mario Castagnacci, padre e figlio, nonché Paolo Palmisani e Michel Fortuna, i primi tre di Alatri, il quarto di Frosinone.

L'udienza odierna è stata divisa in due parti, nella prima saranno sentiti i medici legali, nella seconda i carabinieri. Al momento è stata affidata la trascrizione delle intercettazioni telefoniche che sarà utile al momento in cui andranno ascoltati i testimoni oculari del violento pestaggio costato la vita a Emanuele.

Nell'ultima udienza,era stato sentito il comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri, il maggiore Antonio Lombardi, che ha ricostruito in lungo e in largo le fasi delle indagini, dall'arrivo della prima pattuglia sul posto fino agli arresti dei quattro imputati e oltre. Quindi era stato ricostruito in forma tridimensionale il luogo in cui si è consumato il delitto, un'operazione condotta con l'ausilio dei carabinieri del Ris e necessaria a capire il posizionamento non solo dei protagonisti, ma anche dei testimoni per capire cosa abbiano potuto vedere o non vedere.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giosuè Naso, Christian Alviani, Marilena Colagiacomo, Angelo Bucci e Massimiliano Carbone.
La famiglia Morganti si è costituita parte civile attraverso l'avvocato Enrico Pavia. Intanto, in questi giorni, la procura di Frosinone ha formulato una richiesta di archiviazione nei confronti dei quattro buttafuori.