E' rientrato l'allarme meningite che nella mattinata si era rapidamente diffuso in tutta la provincia di Frosinone, creando non poche preoccupazioni. Tutto ha avuto inizio ieri, quando un uomo di Anagni sulla quarantina è giunto all'ospedale Spaziani di Frosinone. I sintomi che il paziente presentava hanno, da subito, lasciato poco spazio ai dubbi. La febbre molto alta, lo stato di semi incoscienza ed altri sintomi propri dei pazienti in caso di infiammazione delle meningi, hanno indotto i medici a ritenere che si trovassero davanti ad un caso di meningite. L'uomo è stato a quel punto ricoverato nel reparto malattie infettive per analisi più approfondite.

Oggi, fortunatamente, l'allarme è rientrato. Gli esami di laboratorio hanno, infatti, rivelato che l'uomo sarebbe affetto da meningite da pneumococco che, a differenza di altri tipi di meningite, non è contagiosa. Per questo motivo non è stata attivata alcuna forma di profilassi, al contrario di quanto era trapelato nei primi concitati momenti. La meningite da pneumococco ha conseguenze solo per i soggetti che la contraggono ma non da origine a focolai epidemici. Pericolo di contagio scongiurato, dunque, anche se le condizioni dell'uomo resterebbero serie.