Chiama i carabinieri per denunciare il danneggiamento della propria auto, ma viene a sua volta denunciato. Nei guai un monticiano incensurato. L'uomo, per una constatazione di danneggiamento della propria macchina, parcheggiata in Veroli, aveva richiesto l'intervento dei militari che hanno però appurato l'infondatezza di quanto denunciato al fine di ottenere un illecito risarcimento assicurativo.

I fatti
Vano ogni tentativo del giovane di ottenere tramite la constatazione delle forze dell'ordine, del danno subìto, un risarcimento assicurativo. Non c'era prova alcuna, però nel frattempo aveva inutilmente allertato i carabinieri. Nei guai un trentunenne di Monte San Giovanni Campano con la fedina penale pulita. Forse preso dalla rabbia del momento, non ha pensato a chiudere la faccenda con una constatazione amichevole, una bella stretta di mano con il presunto responsabile del danno alla sua auto gli avrebbe evitato ben altro. Invece ha chiamato i carabinieri che giunti sul posto hanno ascoltato le ragioni dell'uomo.

Una volta in caserma però, stretto dalle domande degli investigatori che avevano capito che qualcosa non andava, ha confessato tutto. È stato quindi deferito per il reato di "interruzione di un ufficio o servizio di pubblica utilità, simulazione di reato e tentata truffa". Già sul posto, infatti, raccolta la denuncia di danneggiamento della macchina, i militari avevano constato l'infondatezza diquanto dichiarato tutto solo per ottenere un illecito risarcimento assicurativo e riparare un danno cheera forse precedente.