Centoundici residenti delle contrade Passo del cardinale e Cese avevano segnalato un preoccupante fenomeno di randagismo in loco, ma «a distanza di un anno dall'esposto la situazione non è cambiata - fa sapere una portavoce -. Chiediamo rispetto per i cani e per i nostri figli». La loro denuncia è stata presentata il 5 settembre 2017 al Comune, alla Polizia municipale e, per conoscenza, alla Procura e ai Carabinieri per richiedere «un immediato intervento si legge testualmente affinché sia scongiurato il grave pericolo per la pubblica incolumità nonché per il traffico veicolare che ormai da lunghi mesi incombe sulle citate vie e derivante dalla presenza di numerosi e aggressivi cani randagi».

Attualmente cene sono almeno quindici di razza maremmana e meticcia, perlopiù morsicatori e fobici e definiti «padroni del territorio» dai cittadini che abitano in zona. Una zona quella in cui pedoni, automobilisti, jogger e ciclisti vengono continuamente rincorsi e avvicinati e «se fino ad oggi non si hanno notizie di sinistri stradali e di passanti o bambini attinti dai morsi di questi cani randagi - hanno messo in chiaro gli esponenti è essenzialmente dovuto a mera fortuna, cui pertanto qualsiasi madre o padre non può certamente affidarsi ulteriormente». Le stesse famiglie che, per evitare l'incontrollata riproduzione canina, hanno già provveduto un anno fa a far sterilizzare a proprie spese una cagna dopo aver dato in adozione i suoi nove cuccioli. Ora, visti i rischi per la sicurezza delle persone e degli animali domestici e docili, viene lanciato così un nuovo appello al Comune, proprietario di quel branco che proprio ieri ha aggredito un indifeso amico a quattro zampe.