I carabinieri accertano la mancata demolizione di un grosso immobile di via Morolense non acquisito al patrimonio del Comune; inadempienze contestate agli uffici e conseguente "terremoto" in vista. I carabinieri di Anagni, dopo un accertamento, intimano agli uffici di Palazzo d'Iseo di ottemperare a quanto ordinato da almeno otto anni, chiedendo di relazionare in merito alle possibili omissioni. Il testo della nota inviata dal luogotenente Massimo Crescenzi al sindaco Daniele Natalia, all'assessore Vittorio D'Ercole e agli uffici competenti: "In data 11.05.2018 unitamente a personale di codesto Ufficio Tecnico veniva eseguito un controllo urbanistico e contestualmente un controllo sul reale smaltimento delle acque reflue prodotte sia dagli appartamenti che dall'attività commerciale insistente sull'immobile, ed il personale tecnico emetteva apposita relazione di sopralluogo iscritta al protocollo di codesto Comune in data 21.05.2018.

Durante l'accertamento venivano rilevate delle violazioni edilizie già accertate ed emessa relativa ordinanza di demolizione, constatando altresì l'inottemperanza alla demolizione, ma a seguito di ciò non veniva emesso ulteriore provvedimento (acquisizione del bene al patrimonio comunale o abbattimento delle opere abusive), consentendo il continuo smaltimento illecito delle acque ed un profitto ingiusto al proprietario, avendo trasformato l'immobile in 16 unità immobiliari di cui 13 in locazione. In considerazione che ad oggi persiste l'illecito, e il responsabile continua a trarne profitti perché non è stato dato corso ai provvedimenti sanciti dal T.U. del Dpr 380/2001, dovendo quest'ufficio riferire all'autorità giudiziaria, si richiede l'invio dei provvedimenti consequenziali all'ordinanza di demolizione n. 207 del 26.10.2010 e del verbale di sopralluogo dell'11.05.2018. Qualora non siano stati emessi provvedimenti, sia comunicato ugualmente".

Il manufatto si trova in zona industriale; nato come opificio, è diventato una palazzina residenziale. Rispetto alla prima ordinanza sarebbe stato fatto ricorso al Tar, evidentemente senza esito.