Durante l'ultima assise comunale la consigliera d'opposizione Maria Paola D'Orazio, in merito alla pericolosità della superstrada del Liri, ha sottolineato la volontà di risolvere la problematica. Si è detta pronta a partecipare a un tavolo tecnico con tutti gli organi istituzionali e gli enti preposti alla manutenzione e alla messa in sicurezza di questo importante tratto stradale di collegamento.

«Credo sia necessario invitare tempestivamente i sindaci della Valle di Roveto, quelli della provincia di Frosinone dei Comuni interessati dal tratto di strada, l'Anas Abruzzo, il demanio regionale del Lazio, il presidente della Provincia di Frosinone, quello dell'Aquila, l'assessore regionale ai lavori pubblici, i funzionari preposti alla viabilità: tutti insieme per risolvere definitivamente questo importante problema di competenze - ha aggiunto la componente dell'Anci - Il tratto di strada fu realizzato dall'Anas ed è stato sempre in gestione al Compartimento della viabilità per l'Abruzzo.

Infatti, le competenze per la superstrada Avezzano-Sora-Cassino sono così distinte: dal confine Abruzzo-Lazio allo svincolo di Sora nord - Anas; dallo svincolo di Sora nord allo svincolo di Atina inferiore - Provincia di Frosinone; dallo svincolo di Atina inferiore allo svincolo di Sant'Elia Fiumerapido - Regione Lazio (gestione Astral spa); dallo svincolo di Sant'Elia Fiumerapido a Cassino - Provincia di Frosinone.

A partire dalla data del 2012, in cui fu prodotto un verbale, l'Anas Abruzzo non ha più gestito il tratto di superstrada Avezzano-Sora-Cassino denominato SS 690 "Avezzano-Sora". Il documento in questione però non ha dato seguito all'ufficializzazione del passaggio del tratto al demanio regionale. In qualità di consigliera nazionale Anci mi farò carico in rappresentanza dei Comuni del nostro comprensorio, nelle sedi istituzionali competenti, della possibile soluzione definitiva della problematica poiché a mio avviso la sicurezza stradale è un tema di grande attenzione e rispetto istituzionale verso i propri concittadini, come del resto si sta verificando da parte della Regione Lazio, dell'Anci nazionale, dell'Unione dei Comuni d'Italia, con le rispettive progettualità messe in campo».