In funzione da ieri mattina il nuovo apparecchio per la Tac installato nell'ex ospedale di Anagni. È finalmente operante, dopo mesi di attesa, l'apparecchiatura che per settimane è stata al centro di misteri e polemiche. L'annuncio della fornitura del macchinario era stato dato in pompa magna, senza però il seguito che cittadini e utenti si aspettavano. Successivamente, il "pacco" contenente la Tac, rimasto per mesi nel corridoio della struttura di via Onorato Capo, era stato oggetto di visite e richieste di chiarimento. Diversi politici, anche parlamentari e consiglieri regionali di schieramenti e movimenti differenti, dichiararono le proprie perplessità sulla vicenda, qualcuno formulando interrogazioni. Si accennò alla possibilità che l'apparecchio fosse trasportato altrove e a quel punto intervenne la dottoressa Tanzi, direttore sanitario, che bloccò l'operazione di trasferimento annunciando che «nulla sarebbe stato rimosso prima dell'arrivo del nuovo e definitivo apparecchio».

Approntati i locali ed effettuato un varco nella parete perimetrale per consentire il passaggio del voluminoso involucro, venne finalmente consegnata la nuova Tac. E ieri, con lodevole discrezione, eccola entrare in funzione. Per la prossima settimana, poi, è attesa la consegna (restituzione) dell'apparecchio utilizzato per l'esame comunemente definito "gastroscopia". Il macchinario, che si era guastato lo scorso gennaio, non sarebbe stato mai riparato. Qualcuno, nei giorni scorsi, ha ricordato la vicenda riferendo le comprensibili lamentele degli utenti, e pare che la cosa abbia provocato un effetto positivo. Non è infatti escluso che, fin dai prossimi giorni, l'apparecchio possa essere restituito e rimontato, naturalmente funzionante. Lo specifico ambulatorio è ben gestito e diretto da un noto e stimato professionista, il quale potrebbe tornare finalmente ad operare. I circa 80.000 cittadini di Anagni e paesi limitrofi stanno combattendo per ottenere un pronto soccorso con annessi reparti essenziali, e se nel frattempo almeno gli ambulatori tornassero a funzionare non sarebbe certamente una iattura. L'ospedale, prima di essere mortificato dalla politica dei tagli, rappresentava una vera eccellenza per la sanità non solo ciociara. La fama della bravura dei suoi professionisti, in diversi settori, richiamava ad Anagni pazienti da ogni parte d'Italia. Spes, ultima dea.