Si è conclusa stamattina, dinanzi a una platea gremita, l'edizione 2018 del progetto Solidiamo FormAzione, con la cerimonia di consegna di borse di studio e premi agli studenti dei comprensivi più meritevoli, residenti nel capoluogo. Nel corso dei due appuntamenti presso l'auditorium "Paris" - sabato 29 settembre, infatti, sono stati protagonisti gli istituti di istruzione superiore - sono stati premiati circa 1.000 studenti, destinatari di borse di studio, abbonamenti per il teatro o per il cinema presso il cinema teatro comunale Nestor.

Erano presenti, tra gli altri, l'assessore all'istruzione, Valentina Sementilli, i consiglieri Sara Bruni e Corrado Renzi. L'iniziativa è stata aperta dal saluto del direttore del "Refice", maestro Alberto Giraldi, che ha sottolineato l'importanza del dialogo tra istituzioni e mondo della scuola. Il sindaco, Nicola Ottaviani, dopo aver ringraziato, per l'ospitalità offerta, il conservatorio – "una delle eccellenze del nostro territorio, la cui fama è nota in tutta Europa e nel mondo" –, ha messo in risalto le peculiarità del progetto rivolto a giovani ed anziani del capoluogo: "Nato nel 2012, Solidiamo resta un unicum in tutta Italia. Sei anni fa, l'amministrazione comunale ha deciso di riequilibrare il rapporto tra la piazza e il campanile: abbiamo voluto dare, così, anche un segnale forte ai politici di professione che intendono la politica come fonte di reddito, anziché come volontariato sociale o come missione civica.

La priorità è, invece, quella di reinvestire le risorse in progetti che rafforzino il valore della solidarietà. Ci auguriamo che anche le prossime amministrazioni portino avanti il progetto. Dimezzando le indennità di sindaco, assessori e consiglieri per finanziare borse di studio per i giovani residenti nel capoluogo (con la sezione "FormAzione") e attività culturali a favore degli anziani (con la sezione "Anchise"), in cinque anni è stato possibile investire circa 750.000 euro a beneficio della collettività: in dieci anni, la città di Frosinone avrà ridistribuito ai giovani e agli anziani un milione e mezzo di euro, una cifra consistente sottratta alla politica e messa, così, a disposizione di chi ne ha più bisogno.

Il progetto Solidiamo è rivolto esclusivamente ai residenti nel capoluogo, proprio perché, essendo finanziato attraverso i gettoni di presenza di sindaco, assessori e consiglieri comunali, risulta coperto, di fatto, con risorse provenienti dai cittadini della nostra comunità locale. Se tutti gli 8.000 comuni italiani adottassero questo progetto di redistribuzione delle risorse, si concretizzerebbe una manovra a costo zero per il bilancio dello Stato, interamente incentrata sul sociale, pari a un miliardo di euro all'anno, il tutto a saldi invariati".

E si è quindi rivolto agli studenti: "Oggi verrete premiati per il merito, per la costanza, per i sacrifici compiuti, da voi e dai vostri genitori. Siete bravissimi e, per questo motivo, dovete essere consapevoli di possedere una responsabilità in più: quella di aprirvi agli altri, mettendo a disposizione il vostro sapere per coloro, invece, che sono rimasti indietro. Solo così la bravura diventa vera sapienza e non saccenza sterile. Il talento va coltivato e condiviso con chi ci sta accanto, diventando un elemento di progresso per tutti. Grazie – ha concluso – ai dirigenti scolastici, ai docenti e al personale Ata per il lavoro quotidiano svolto a favore dei giovani e delle loro famiglie. Solo attraverso il valore della coesione sociale, saremo in grado di costruire una società solidale che metta al proprio centro le nuove generazioni. Investire sui ragazzi significa investire sul nostro futuro; premiare il merito equivale a consolidare le basi del nostro vivere comune".