La Corte d'appello ha confermato la sentenza di primo grado: il Comune di Sora dovrà reintegrare in servizio ventiquattro dipendenti ex Lsu, stabilizzati nel 2010 e mandati a casa quattro anni dopo. La notizia della vittoria anche nel secondo grado di giudizio, considerato che già nel 2015, con il primo ricorso nei confronti dell'amministrazione comunale, si registrò la sconfitta dell'ente di corso Volsci che ricorse a sua volta in appello, ha suscitato grande soddisfazione fra i lavoratori interessati, che si sono affidati alla difesa dell'avvocato Rosalia Bono. E sui social si rincorrono in queste ore le esternazioni di gioia per un nuovo successo degli ex Lsu nella vicenda giudiziaria.

Dal palazzo comunale, il sindaco Roberto De Donatis ha così commentato la nuova sentenza. «Aspettiamo gli sviluppi. Gli ultimi orientamenti sono a favore dei lavoratori, noi ne siamo anche "contenti" nella misura in cui questo è un contenzioso che nasce precedentemente al mio insediamento e quindi, se ci sono le condizioni per risolverlo sia a vantaggio dell'ente che a vantaggio dei lavoratori, troveremo sicuramente una formula. Adesso leggeremo la sentenza e poi cercheremo di capire le modalità per ragionare con i legali di parte».
«Sono a conoscenza che hanno fatto anche ricorso delle persone che erano fuoriuscite dal bacino Lsu e che c'era un impegno preso anche dalla Regione Lazio per cinque anni -ha aggiunto il primo cittadino- Quindi è da capire anche quali responsabilità sono direttamente attribuibili alla Regione Lazio, soprattutto quali orientamenti adottare come amministrazione per salvaguardare non solo l'aspetto occupazionale, ma anche gli equilibri di bilancio e il funzionamento dell'ente»