Maxi operazione antidroga dei carabinieri che, nella mattinata, a Ferentino, hanno arrestato cinque persone gravemente indiziate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Le indagini svolte dai militari della stazione di Ferentino, nell'ambito di un'articolata attività investigativa denominata "Anomia", coordinata dalla procura della Repubblica di Frosinone, hanno permesso di accertare che gli indagati, nel periodo in questione, hanno vissuto e tratto profitti esclusivamente dall'attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Intercettazioni, attività tecniche e pedinamenti durati a lungo dai quali è emerso anche che, in molte occasioni, alcuni degli arrestati, al fine di destare meno sospetti durante le consegne dello stupefacente ai vari clienti, non hanno esitato a portare con loro minorenni, destando addirittura anche la riprovazione nel tossico di turno che commentava negativamente la presenza dei bambini. 
A far partire le indagini, le continue segnalazioni circa lo stato di invivibilità e mancanza di tranquillità presso le case popolari di via Madonna degli Angeli di Ferentino a causa della sfacciata attività di spaccio posta in essere da due degli arrestati, attività esercitata proprio sotto il palazzo nel quale i due fratelli avevano occupato abusivamente due distinti alloggi. Molto spesso, però, i fratelli spacciatori davano appuntamento per la consegna nel centro storico o in alcuni bar di Ferentino.

I militari hanno accertato che la piazza di spaccio era stata ben organizzata con la presenza di vedette che, alla vista dei carabinieri, lanciavano l'allarme per permettere agli spacciatori di sbarazzarsi della droga. Per impedire il ritrovamento delle sostanze stupefacenti, inoltre, gli indagati le nascondevano nei posti più disparati della zona; dai contatori dell'energia elettrica delle case popolari, fino al sellino di uno scooter abbandonato di proprietà di un ragazzo trasferitosi altrove, risultato estraneo ai fatti. I carabinieri, durante le indagini, hanno inoltre acclarato circa 200 cessioni di cocaina 
 

A finire in manette questa mattina, oltre ai due fratelli Ivan Celardi di 27 anni e Loris Celardi di 20, entrambi residenti nelle palazzine Ater di via Madonna degli Angeli, anche una donna residente negli stessi alloggi popolari, si tratta di Ilaria Bambolo, classe 1988. In manette anche Giuseppe Puperi, 56enne di Ferentino e Luca Abbate di 35 anni anche lui di Ferentino. Gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Frosinone, solo per Ilaria Bambolo sono stati disposti gli arresti domiciliari

Durante la lunga fase investigativa, inoltre, è stato effettuato l'arresto di un altro soggetto trovato in possesso di cocaina appena acquistata dagli indagati, che nel tentativo di sottrarsi al controllo dei carabinieri li aggrediva; otto giovani sono stati segnalati come assuntori e oltre 60 dosi di cocaina, per un totale di altrettanti grammi, sono state sequestrate. E tre soggetti sono stati denunciati per favoreggiamento e truffa.

Dalle prime luci della mattina i Carabinieri della Compagnia di Anagni stanno dando esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Frosinone su richiesta della locale Procura, a carico di 5 persone ritenute responsabili del reato di "detenzione e spaccio in concorso di sostanze stupefacenti", principalmente cocaina.

L'attività di indagine ha consentito di appurare che gli indagati avevano allestito, presso alcune case popolari di Ferentino, una vera e propria "piazza" di spaccio di droga, utilizzando nell'illecita attività anche minori in tenera età al fine di destare meno sospetti durante le fasi di consegna dello stupefacente.

I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11.00 odierne presso il Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, sito in viale Mazzini 131.

di: La Redazione