Donna punta in testa da un calabrone ha rischiato di morire per shock anafilattico. E a Ferentino era già accaduto a settembre, così come in passato. Ieri, il fatto, si è purtroppo ripetuto. Questa volta, a rischiare la vita, è stata una donna di sessant'anni. Punta dall'insetto quando era fuori casa. Provvidenziale è stato il trattamento degli operatori del 118.
La donna, residente tra i quartieri Scalo e Cartiera, è stata immediatamente accompagnata da un familiare nella Casa della salute di Ferentino, pensando che fosse ancora operativo un punto di primo soccorso. Qui, la sessantenne, anche in preda al panico, sarebbe stata assistita inizialmente da medici e infermieri che prestano attività negli ambulatori specialistici della struttura e, nel contempo, è stato richiesto l'intervento del 118.

In piazza Dell'Ospizio l'ambulanza è stata raggiunta anche da un'automedica. Con il trascorrere dei minuti la donna avrebbe manifestato i primi sintomi dello shock anafilattico che, se non si interviene tempestivamente, può portare anche alla morte. Gli operatori del 118 avrebbero praticato d'urgenza la terapia salvavita a base di cortisone e, subito dopo, hanno trasferito la paziente nell'ospedale frusinate per approfondimenti clinici e per l'osservazione. Dopo le prime cure e il trasporto in ambulanza nell'ospedale le condizioni della donna sono migliorate.

Il precedente
Una simile disavventura era capitata a un giovane ferentinate, come detto a settembre, che ha rischiato la vita. Punto da diversi calabroni, in un'a ltra zona della città, mentre era impegnato nel taglio delle erbacce nel suo appezzamento. Improvvisamente, mentre manovrava il decespugliatore, infatti, era stato attaccato da un insieme di calabroni. E subito dopo il giovane avrebbe cominciato ad avvertire strani sintomi. Anche in quella circostanza è risultato di vitale importanza l'intervento degli operatori sanitari del 118.