Un monitoraggio minuzioso e attento vicino alle scuole, soprattutto per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Proprio da uno di questi controlli è scaturita l'operazione dei carabinieri che ha portato a sequestrare oltre mezzo chilo di marijuana e a individuare due giovani spacciatori.
Due studenti, insospettabili, finiti nei guai per droga. Uno maggiorenne, appena diciottenne, arrestato, l'altro un minorenne, 17 anni, denunciato. Entrambi di Ferentino e amici. Mezzo chilo di marijuana trovato in un borsone nascosto nel forno a casa del diciottenne, mentre dodici dosi sono state trovate nell'abitazione del minorenne.
L'operazione dei carabinieri è scattata ieri mattina,al termine di una specifica attività finalizzata a contrastare il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri la convalida per il diciottenne, accusato di "detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti". Il giovane, difeso dall'avvocato Antonio Ceccani, è stato rimesso in libertà con l'obbligo di firma.
Il processo si terrà a novembre.
Le indagini
I carabinieri hanno effettuato controlli di prevenzione vicino alle scuole. E proprio monitorando alcuni giovani sono risaliti allo studente diciassettenne che frequenta un istituto di Ferentino e al più grande che studia in un istituto superiore di Frosinone. Le minuziose indagini, appunto di contrasto allo spaccio della droga, hanno portato a trovare mezzo chilo di marijuana a casa del maggiorenne. I militari al comando del maresciallo Raffaele Alborino, l'hanno trovata nascosta in un borsone dentro il forno. Nel medesimo contesto operativo, è stato sottoposto a perquisizione domiciliare anche il minorenne, sorpreso con 12 dosi di marijuana. La sostanza stupefacente è stata sequestrata. L'operazione degli uomini dell'Arma, coordinati dal capitano Camillo Giovanni Meo, si inserisce in un contesto di contrasto al fenomeno delle sostanze stupefacenti soprattutto tra le giovani generazioni.