Il tema sanitario non accenna a placare il dibattito e questa volta ad intervenire è il sindacato dei medici (Snami) e il comitato "Adesso Basta". I medici svelano una novità con il loro presidente provinciale Giovanni Magnante. «Come sindacato Snami sulla vicenda del punto di primo intervento di Anagni - scrivono - vogliamo dare un'informazione importante come pietra di paragone.

Per dimostrare che non è affatto vero che il DM 70-15 obbliga le regioni a chiudere i punti di primo intervento. La prova: proprio nei giorni in cui ad Anagni veniva chiuso il punto di primo intervento, la regione Veneto ne inaugurava uno nuovo di zecca a Cavallino Treporti in provincia di Venezia, per implementare l'offerta sanitaria della Asl "Veneto Orientale".

È interessante ed istruttivo far sapere a tutti che il PPI a Cavallino Treporti è nato dall'accordo tra regione, comune, Asl "Serenissima" e Asl "Veneto Orientale", sancito con delibera di giunta regionale». Intanto, il comitato "Adesso Basta" torna a far sentire la propria voce. «Dopo un'attenta valutazione effettuata insieme ai professionisti del settore, riguardo la proposta del commissario della Asl Luigi Macchitella e del capogruppo Pd Mauro Buschini riguardante l'istituzione del POM, il comitato ne ha constatato l'estrema inutilità. Per questo chiediamo le loro dimissioni». Torna la tensione.