Controlli nelle strutture sportive della città da parte dell'Asl di Frosinone. Il servizio d'igiene e sanità pubblica ha effettuato più di una segnalazione. Ad entrare nel mirino delle ispezioni proprio la qualità delle acque che pare abbiano registrato anomalie, anche se di bassa percentuale. Le analisi sembra che abbiano riscontrato, in più di una struttura sportiva di Sora, delle irregolarità rispetto agli standard da rispettare secondo le tabelle predisposte dalle normative vigenti.

E proprio a seguito della nota (protocollo numero 777158) del 18 settembre scorso dell'Asl di Frosinone U.O. servizio di igiene e sanità pubblica, pervenuta al Comune di Sora il giorno dopo avente per oggetto comunicazione relativa alla presenza di microorganismi appartenenti al genere "legionella", il sindaco Roberto De Donatis ha predisposto un'ordinanza di chiusura del centro Sports Village che si trova in località Carpine a Sora.
Il primo cittadino ha ordinato la chiusura della struttura considerato che quanto aveva rilevato l'Asl rappresentava una situazione contingente, straordinaria, imprevedibile ed eccezionale che metteva in pericolo la pubblica incolumità e proprio per tali ragioni ha provveduto alla chiusura con assoluta urgenza.

Inoltre è stato indicato al titolare di attivarsi immediatamente per la bonifica dell'insediamento al fine di consentire, previa comunicazione all'Asl di Frosinone U.O.
servizio di igiene e sanità pubblica nuovi campionamenti per le verifiche del caso. Il sindaco Roberto De Donatis ha trasmesso quanto deciso alla stessa Asl di Frosinone, all'Arpa Lazio, al comando dei vigili urbani del Comune di Sora, al commissariato di polizia e al comando della compagnia dei carabinieri di Sora.

Bisogna sottolineare che la struttura, dotata anche di piscina, ha avuto sì i controlli da parte degli ispettori dell'Asl ma che il campione risultato non conforme ai canoni stabiliti per legge era proveniente dal rubinetto di uno spogliatoio e non della piscina la cui percentuale rilevata era minima e non certo contagiosa. Probabilmente si è trattato di un caso di tubatura sporca, non aperta da tempo, ma da venerdì è partita l'opera di sanificazione predisposta dai titolari dell'impianto. Il lavoro di bonifica ha avuto un inizio immediato. Comunque c'è da precisare che la struttura, aperta prevalentemente durante i mesi estivi, era già chiusa per ferie.

Dopo in numerosi casi che nelle scorse settimane hanno seminato la psicosi nel Nord Italia ora il batterio killer preoccupa anche la Ciociaria.