Bocche cucite a Piedimonte San Germano, a Cassino e in tutto l'hinterland cassinate sulla vicenda che questa mattina ha portato all'arresto del dottor Ettore Urbano, primario del pronto soccorso dell'ospedale "Santa Scolastica", attuale capogruppo di minoranza al Comune di Piedimonte San Germano (dove nel giugno del 2017 si candidò alla carica di sindaco con una lista civica, tornata alla quale fanno riferimento i fatti che hanno portato alle manette per il noto professionista) e politico di sinistra conosciuto in tutta la provincia ed oltre. 

Nessuno vuole parlare, nessuno vuole aprire bocca sul delicato caso. Contrariamente rispetto al passato, anche il sindaco di Piedimonte Gioacchino Ferdinandi ha scelto la linea del silenzio. Nessun commento da parte sua sulla vicenda che ha portato all'arresto del suo sfidante, il dottor Ettore Urbano. "Non conosco i contenuti dei provvedimenti, quindi non mi sembra il caso di fare alcun commento". Questa l'unica frase pronunciata.

In merito all'arresto del dottor Ettore Urbano (noto politico di sinistra e attuale primario del pronto soccorso dell'ospedale di Cassino) avvenuto poche ore fa, il Commissariato di Polizia di Cassino ha diramato poco fa un comunicato ufficiale, che di seguito riportiamo nella sua interezza. 

La ricostruzione dell'arresto
"Nella mattinata odierna personale della Squadra Informativa del Commissariato di Pubblica sicurezza di Cassino e della Squadra di Polizia Giudiziaria del Sostituto Procuratore della Repubblica dottor Roberto Bulgarini Nomi ha eseguito la misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal GIP Gabriele Montefusco nei confronti di Ettore Urbano, 63 anni, candidato sindaco al comune di Piedimonte San Germano nella tornata elettorale dell'11 giugno 2017.

Al termine delle operazioni elettorali era risultata vincente per soli 32 voti la lista "Piedimonte Ora" collegata al candidato Sindaco Gioacchino Ferdinandi nei confronti della lista "Azione Comune" collegata al candidato sindaco Ettore Urbano.
L'attività investigativa condotta, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Roberto Bulgarini Nomi, ha consentito di acquisire univoci elementi probatori in ordine alla condotta dell'Urbano e di altri soggetti indagati, i quali, al fine di predisporsi una valida motivazione per presentare ricorso elettorale presso il Tribunale Amministrativo Regionale (ricorso successivamente presentato dal candidato sindaco Ettore Urbano) alteravano 59 schede elettorali riportanti il voto a favore della lista "Piedimonte Ora", apponendo su ciascuna di esse un disegno geometrico all'interno del simbolo di tale lista.

L'alterazione delle schede è avvenuta allorquando queste, dopo le operazioni di voto, erano custodite negli uffici del comune di Piedimonte San Germano in attesa di essere successivamente consegnate alla Prefettura di Frosinone. Sono stati acquisiti, inoltre, elementi probatori a carico di altri soggetti indagati, i quali, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione dell'illecito intento.

Le risultanze di indagine hanno accertato il ruolo di ideatore ed istigatore del disegno criminoso attuato dell'indagato Ettore Urbano..
La misura cautelare personale è stata emessa per i gravi indizi di colpevolezza nonché per il pericolo di reiterazione di reati della medesima specie rivestendo l'Urbano Ettore attualmente cariche pubbliche".

di: La Redazione

Inchiesta lampo, quella elettorale, scaturita dalla comparsa su 59 schede elettorali di segni geometrici (triangoli, quadrati e cerchi) nel simbolo della lista PiedimonteOra a sostegno di Gioacchino Ferdinandi. I fatti si riferiscono alle elezioni amministrative del 2017. A presentare ricorso al Tar era stata proprio la compagine dello sfidante Ettore Urbano che aveva perso per poche decine di voti.

Poi le evoluzioni e l'esposto in procura di Ferdinandi con un elenco di anomalie e l'apertura del fascicolo affidato ad dottor Bulgarini mentre le indagini sono state svolte dalla squadra informativa del commissariato ora guidato dal dirigente Mascia. Tante le perizie e gli accertamenti con sei indagati totali (compreso Urbano).

Il primo fu il responsabile comunale dell'ufficio elettorale, poi due rappresentanti di lista. Tutti e tre coinvolti per violazione della legge elettorale. Poi venne ascoltata una donna, moglie di un rappresentante di lista e indagata per false dichiarazioni a Pm. Stessa ipotesi di reato per un consigliere comunale. Stamattina la svolta con l'arresto, da parte della polizia, del primario del Pronto Soccorso dell'ospedale di Cassino, ex presidente Ater ed esponente politico di sinistra, Ettore Urbano, attuale capogruppo di minoranza nel consiglio comunale di Piedimonte San Germano. Il dottore si trova ai domiciliari. Su di lui la grave accusa di aver violato la legge elettorale e, in particolare, di aver alterato schede elettorali, secondo ruoli e circostante che saranno chiariti dagli inquirenti e sui quali l'arrestato saprà fornire la sua versione quando sarà ascoltato. 

di: Katia Valente

Clamorosa svolta nel caso delle elezioni comunali di Piedimonte San Germano. Nell'ambito dell' inchiesta coordinata dal sostituto Bulgarini e affidata al commissariato è stato arrestato il dottor Ettore Urbano. Una misura (si tratta di domiciliari) scattata dopo accurate indagini sull'alterazione - con segni geometrici - di una sessantina di schede elettorali. La notizia, nel piccolo centro pedemontano, circola già da qualche ora.

SEGUONO AGGIORNAMENTI 

di: K.V.