Alla guida con revisione falsa, nei guai un rumeno residente a Veroli che viaggiava con targa bulgara. Pensava evidentemente di farla franca, invece gli è andata male. L'uomo era in giro con la sua auto sicuro di poter sfidare la sorte. Questa volta ha dovuto fare i conti con il fiuto degli uomini del luogotenente Vinci.
Il fatto è accaduto nei giorni scorsi quando i carabinieri della locale stazione hanno fermato un'auto con targa bulgara per una normale verifica ma dal controllo della documentazione di revisione fornita dal conducente hanno capito che qualcosa non andava. Dagli accertamenti eseguiti, i militari hanno scoperto la contraffazione del documento di attestazione di revisione. L'atto è stato quindi posto a sequestro penale e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'uomo, un trentacinquenne di Veroli originario della Romania, è stato invece segnalato in ordine al reato di uso di atto falso.
La contraffazione dei documenti necessari per la guida di veicoli è un fenomeno molto diffuso. I proprietari di veicoli immatricolati all'estero devono obbligatoriamente sottoporre il mezzo ad un controllo nel Paese di origine, dove è stato immatricolato. Va da sé che un documento contraffatto è molto più economico dell'originale.