«L'azione criminale è stata coordinata e premeditata da più soggetti. Il campo di indagine per l'individuazione dei misfatti è assolutamente riconducibile a personaggi che hanno interessi nelle zone danneggiate, abili nel preparare gli inneschi, capaci di muoversi all'interno di aree poco accessibili. Abitudinari. Ottima conoscenza del territorio». È quanto sostiene il sindaco Lucio Fiordalisio in merito ai quattro roghi che hanno distrutto circa 4 ettari di terreno nel territorio di Patrica, ai confini con Giuliano di Roma e Supino. Quattro incendi, tutti alla stessa ora e nella stessa zona. Le fiamme sono divampate poco prima delle 23 di ieri. Il fuoco è stato circoscritto e per tutta la notte gli incendi sono stati monitorati dai volontari della protezione civile di Patrica, Ceccano, Supino, Frosinone e il nucleo di Sabaudia.Ieri mattina è stato necessario anche l'intervento di un elicottero per spegnere i roghi.

Il primo cittadino non ha dubbi: «Si è trattato sicuramente di incendi dolosi. Sono stati appiccati quattro roghi sinergicamente e nella stessa area. Le motivazioni non sono legate a piromania, non è un semplice gusto del danno, non sono dispetti all'Amministrazione. Questi gesti hanno spiegazioni diverse. Follemente personali e vergognosamente strategiche. È una mia opinione che mi riservo di presentare con una nota esplicativa alla Procura della Repubblica». Fiordalisio ringrazia la protezione civile di Patrica «che ha monitorato la zona tutta la notte e la mattina, grazie anche a chi è intervenuto a supporto, protezione civile di Supino, Ceccano, Frosinone, Sabaudia, carabinieri di Supino e ovviamente vigili del fuoco».