Ieri notte si è sfiorata la tragedia in via Madonna de' Loco. Intorno alle 3.30 due furgoni sono esplosi in rapida successione davanti all'attività "Limarreda" e, dopo veri e propri attimi di paura, solo il tempestivo intervento dei pompieri ha evitato il peggio.
Uno dei mezzi, di proprietà dei commercianti e alimentato a metano, è stato avvolto dalle fiamme divampate dall'altro, abbondonato lì a fianco e incendiato da ignoti. Sarebbe poi risultato rubato dal parcheggio dell'azienda ferentinate "Intermodaltrasporti" con l'intento di fare razzia di carburante dal suo deposito. Il colpo, però, è saltato per via dell'avvistamento dei ladri da parte di una guardia giurata della Metropol, le cui pattuglie sono state seminate dai malviventi dopo un rocambolesco inseguimento.
La fuga, pertanto, si è arrestata di fronte alla chiesa di Sant'Antonio, dove i ladri si sono sbarazzati del veicolo sottratto furtivamente e lo hanno bruciato, scatenando così l'inferno. Il primo boato ha fatto balzare giù dal letto l'intero vicinato, che è sceso in strada in preda al terrore e si è trovato davanti agli occhi un incendio di vaste proporzioni. Da lì in poi l'allarme lanciato ai carabinieri e ai vigili del fuoco, le corse a destra e manca per spostare le auto posteggiate in zona e il resto della nottata per ritrovare la tranquillità persa all'improvviso nel centro cittadino per colpa di un gesto scellerato. Il furgone distrutto, le vetrine frantumate, l'insegna incenerita e la serranda danneggiata restano così l'annerito "biglietto da visita" lasciato agli sventurati gestori di "Limarreda" dalla banda.
«Abbiamo sentito una grande esplosione - racconta un giovane del posto - e subito dopo un altro scoppio. Io e i miei familiari, così, ci siamo affacciati alla finestra e abbiamo visto fiamme alte circa dieci metri. Assieme ai vicini di casa, pertanto, abbiamo chiamato i carabinieri e i vigili del fuoco, che sono arrivati giusto in tempo e sono riusciti a domare il rogo che aveva ormai invaso tutta la strada. Sino ad allora, ovviamente, era davvero il caos. Tutti erano spaventatissimi e in molti si sono precipitati a togliere le loro macchine per paura che potessero scoppiare anche quelle. Sarebbe andato a fuoco anche il resto se i pompieri fossero arrivati appena un minuto dopo». Le forze dell'ordine non escludono nessuna pista, tantomeno la natura dolosa dell'incendio.