Si terranno oggi pomeriggio alle 16, presso la Chiesa di San Giovanni Battista di Cassino, i funerali di Roberta Schina la mamma di 36 anni morta ieri nella sua abitazione di Cassino davanti agli occhi della figlia. La ragazza ha fatto di tutto per cercare di salvare la mamma, chiamando immediatamente i soccorsi, ma tutto è stato vano.

Un dolore troppo grande al quale si uniscono anche la preside e i compagni di classe dell'istituto IIS "G. Carducci" che la figlia della donna frequenta. Tutti si stringono attorno al dolore della studentessa per la prematura perdita della sua mamma.

Oggi l'ultimo saluto a quella donna benvoluta da tutti.  

Era entrata nella sua stanza per darle il buongiorno e darle la sveglia. Quella carica unica che ogni figlia, anche quando ormai non ne avrebbe più "diritto", anche quando a sua volta è divenuta madre, cerca per tutta la vita. Perché sono le piccole cose, i momenti quotidiani condivisi, le risate e i rimproveri a restare nel cuore per sempre. E invece, ieri mattina, le cose sono andate diversamente.

Dopo aver aperto la porta della cameretta di sua figlia intorno alle 7.30 per svegliarla, la madre è stata colta da un malore fatale. Pochi istanti. Non c'è stato alcun modo, alcuna manovra per salvarla. La ragazzina ha prontamente chiamato i soccorsi che sono giunti con assoluta rapidità: le è stato praticato un massaggio cardiaco e ogni manovra utile a rianimarla.  Ma per Roberta Schina, 36 anni, giovane mamma che da anni abitava a Cassino, non c'è stato più nulla da fare.

Una tragedia senza precedenti, perché tutti hanno preso parte con il cuore a quei momenti terribili, vestendo i panni della giovane mamma e quelli della ragazzina che ha cercato in ogni modo di salvare sua madre. Secondo i primi accertamenti la donna non è, purtroppo, riuscita a superare un malore improvviso quanto letale.
Nei giorni scorsi stando agli accertamenti dei militari aveva già avvertito un mancamento e per questo si era recata in ospedale: sottoposta a tutti gli esami del caso, non sembrerebbe essere stato riscontrato nulla di grave. Ieri mattina, invece, il destino aveva in serbo qualcosa di imprevedibile.

Immediato l'arrivo sul posto dei carabinieri della Compagnia di Cassino, guidati dal capitano Ivan Mastromanno e dal luogotenente Raucci.
I militari, insieme al 118, hanno fatto davvero l'impossibile ma per la giovane madre la cui famiglia sembrerebbe essere originaria di Sora non c'è stato davvero nulla da fare. Dopo i vani tentativi di strapparla alla morte e dopo gli accertamenti dell'Arma che hanno verificato la causa naturale del decesso, il magistrato di turno la dottoressa Beatrice Siravo ha disposto che la salma fosse restituita ai familiari. Ora si attende di sapere quando verranno celebrati i funerali. 

di: Cdd