Affidamento della piscina comunale di Alatri: la società "Centro Nuoto Roma", risultata prima nella graduatoria e poi esclusa contesta la decisione e dopo aver già presentato un esposto all'Anac ora tramite i propri legali punta dritto al Tar di Latina. «A seguito della gara - spiegano dalla società - il 10 settembre è stata esclusa la "Centro Nuoto Roma" in quanto l'offerta formulata è stata ritenuta non giustificata, diventando così vincitore della gara la "Società Sport Popolare". La nostra società è stata esclusa nonostante avesse offerto 97.500 euro di canoni per 15 mesi, mentre la Sport Popolare 68.750 euro».

La prima considerazione
«Pertanto, appare del tutto incomprensibile come un comune in pre-dissesto abbia scartato un'offerta che avrebbe fatto incassare al comune di Alatri ben 28.750 euro in più. Alla luce di quanto sopra il Rup del Comune di Alatri ha agito in violazione della normativa, in quanto non ha dato la possibilità alla Centro Nuoto Roma di essere ascoltata, nel rispetto del contraddittorio, per spiegare i giustificativi trasmessi alla stazione appaltante, come invece previsto dall'Anac».

La strategia
«La Centro Nuoto Roma sta predisponendo attraverso i propri legali ricorso al Tar di Latina per impugnare l'esclusione dalla gara ed ha già inoltrato esposto all'Anac per la verifica di eventuali responsabilità. Tra l'altro, la società aggiudicatrice ha come rappresentante legale uno dei dieci dipendenti che la Centro Nuoto aveva dichiarato di riassorbire. Se questa fosse stata ritenuta aggiudicatrice della gara, come avrebbe potuto inserire nel proprio organico il legale rappresentante della concorrente giunta seconda in graduatoria? Infine il 12.09.2018, il Comune di Alatri ha affidato la gestione temporanea al Consorzio di Coop Sociali Parsifal, che nulla ha a che fare con i concorrenti in gara».