Non solo frane. I rischi idraulici sono un altro pericolo per la provincia di Frosinone. In questo caso il livello d'allarme è decisamente più basso. Sono 34,4 i chilometri quadrati nella fascia elevata, ovvero l'1,1% del territorio, quindi 52,5 sono i chilometri quadrati in fascia media, l'1,6% e 74,3 in fascia bassa, il 2,3%. Nel Lazio a Roma con il 3,6% e Rieti con il 3,3% nelle aree di rischio elevato sono le situazioni più critiche. In fascia media sempre Roma e Rieti con il 4,7% e il 3,5% sono le peggiori della regione. A livello nazionale le province che soffrono di più per avere un territorio a forte pericolosità idraulica sono Ravenna con il 22,3%, Ferrara con il 19,9%, Venezia con il 16,7%, Gorizia con il 14,6%, Mantova con il 13,6% e Bologna con il 13,4%. In provincia di Frosinone a livello numerico gli abitanti in zone soggette a pericolosità idraulica sono 2.753 in fascia elevata, 7.612 in fascia media e 21.439 in fascia bassa.

Le famiglie a rischio in aree a pericolosità idraulica sono 1.083 in zona elevata, 2.936 in zona media e 8.386 in zona bassa.
Gli edifici a rischio in tali aree sono 1.018 in fascia elevata, 2.796 in fascia media e 6.409 in fascia bassa. Nelle stesse condizioni si trovano 226 imprese in zona a rischio elevato, 627 in zona media e 2.380 in zona bassa. Per quanto riguarda i beni culturali 10 si trovano in zone a rischio elevato, 13 in quelle a rischio medio e 48 in punti a rischio basso. Se il 15% del territorio provinciale si trova in zone a rischio elevato e molto elevato, l'1,6% ha una pericolosità idraulica media il che porta il totale del rischio per la Ciociaria e i suoi abitanti al 16,8% per una superficie totale di 545 chilometri quadrati. Da questo punto di vista la situazione peggiore in Italia è quella di Ferrara con il 99,7% del territorio soggetto a rischio elevato e molto elevato per frane contemporaneamente a rischio idraulico medio, seguono Ravenna con l'86,4% e Aosta con l'83,2%