Finge un furto all'interno del proprio bar, a Boville Ernica, ma viene scoperta. Forse un tentativo maldestro di recuperare soldi dall'assicurazione, le cui modalità avevano però insospettito i carabinieri. Le indagini hanno poi permesso di denunciare per simulazione di reato titolare e soci.

A fine agosto era arrivata in caserma la richiesta di intervento per un furto ai danni di un bar alla periferia del paese. Un racconto ben costruito quello della proprietaria, ma i troppi particolari avevano insospettito i militari. I ladri avevano agito di notte, mettendo fuori uso le telecamere di videosorveglianza e una volta dentro erano riusciti a portare via bevande, un televisore, un frigorifero, il denaro delle slot machine e un cambiamonete, senza considerare i danni alla struttura per un totale di seimila euro. Un episodio talmente grave da creare un allarme sociale.

Ma erano emerse delle incongruenze. Dettagli che hanno rivolto le indagini nei confronti della titolare, una cinquantunenne di Veroli già nota per reati contro la persona e il patrimonio, e dei soci, una quarantenne di Veroli con precedenti per reati contro la persona e un ventinovenne romano con precedenti. Messi di fronte alle proprie responsabilità, i tre hanno ammesso di aver simulato il furto. Il materiale e i soldi non sono stati ritrovati.