«Sono soddisfatto, perché l'incontro di ieri a Nocione sta ad indicare che qualcosa si sta muovendo e che ora si può contare su una diversa sensibilità e su una maggiore consapevolezza». Con queste parole il consigliere comunale Carmine Di Mambro, capofila della battaglia per l'istituzione del Registro Tumori nella provincia di Frosinone, ha ringraziato il senatore Massimo Ruspandini e Danilo Evangelista non soltanto per l'invito ma soprattutto per il significato dell'incontro sui veleni sepolti. Un incontro importante anche per i residenti, come la signora Angela Marra, che da sempre chiede verità. E che oggi, a tre mesi dagli scavi, chiede anche un aiuto concreto affinché i rifiuti vengano portati via.

«Ho percepito una maggiore consapevolezza e una nuova responsabilità nell'indifferenza che per anni ha avvolto l'ambiente e l'inquinamento di tutto il territorio. Oggi, ancora di più, sono agguerrito e convinto che sia di fondamentale importanza l'avvio del Registro Tumori nella provincia di Frosinone. Sebbene, infatti, non ci sia un documento che provi la reale esistenza di collegamento tra patologie oncologiche e neoplasie e siti inquinati, con la raccolta dei dati in questo strumento semplice ma indispensabile, sarà possibile operare scelte mirate di prevenzione e screening dei cittadini in base ai riscontri» ha aggiunto Di Mambro.

Il senatore Ruspandini, in merito, ha confermato l'impegno nella valutazione di diverse strategie che mettano la prevenzione al primo posto e ha aggiunto: «La dinamica della valutazione e del funzionamento del Registro Tumori va rivista. Diverse le proposte».