Lo hanno minacciato con una bottiglia di vetro e picchiato violentemente con calci e pugni, per 100 euro. Loro, due fratelli di Alatri, si sono dileguati e la vittima, un ragazzo di Ceccano, ha dovuto fare ricorso alle cure dei dottori per le lesioni riportate. Il fatto è stato segnalato ai carabinieri che hanno subito avviato le indagini e ieri mattina è scattato l'arresto per un ventisettenne e un ventiduenne. Per loro la misura dei domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico per il controllo a distanza. I fatti circa due mesi fa vicino alla stazione ferroviaria di Frosinone.

I fatti
Ieri mattina, i carabinieri della Stazione di Frosinone Scalo hanno arrestato i due fratelli alatrensi, già noti per reati contro il patrimonio, la persona e sugli stupefacenti, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare personale emessa nei loro confronti dal Tribunale di Frosinone, per rapina in concorso. I due giovani, stando alle accuse, nella tarda serata del 20 luglio scorso nella zona vicino alla stazione ferroviaria, hanno rapinato un loro coetaneo di Ceccano, al quale, dopo averlo minacciato con una bottiglia di vetro e percosso violentemente con calci e pugni, gli hanno portato via 100 euro, che teneva nelle tasche, per poi dileguarsi. La vittima, a seguito delle lesioni personali subite, è stato accompagnato al Pronto soccorso dell'ospedale "Spaziani" e solo successivamente è stato dimesso con numerosi giorni di prognosi.

Al termine delle formalità di rito, i due sono stati condotti nella loro abitazione in regime degli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico per il controllo a distanza. Il ventisettenne, inoltre, dovrà rispondere della violazione del provvedimento del divieto di ritorno nel Comune di Frosinone che gli era stato notificato nei primi giorni del mese di luglio.