C'è qualcosa di disumano nel perdere la compagna di tutta una vita per un volo di poco più di un metro e restare in vita.
Ancor più quando oltre al dolore per la sua scomparsa, si è chiamati anche a rispondere di omicidio stradale così come previsto dalla nuova norma, che non contempla solo guida in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Nell'incidente di Sant'Oliva avvenuto martedì in località "Tre Torri" Giuseppina Moretti, l'ex insegnante di Monticelli d'Esperia, è morta sul colpo. L'iscrizione nel registro degli indagati del marito Normanno Soscia (iter di cui si occuperà il nipote dell'ex insegnante, l'avvocato Gaetano Palombo) è un atto dovuto quanto doloroso.

La salma della maestra Giuseppina, sottoposta a un esame esterno, è stata restituita dal dottor Alfredo Mattei ai familiari per i funerali che si terranno oggi alle 16.30 a Itri, nella chiesa di Santa Maria Maggiore: nonostante Pina, come tutti la conoscevano, avesse lasciato la sua terra d'origine da molti anni per trasferirsi nel Pontino, con Esperia manteneva un legame speciale. E tornava spesso nelle zone della sua giovinezza. Anche martedì, insieme a suo marito Normanno noto pittore di arte contemporanea aveva approfittato della mattina settembrina per raggiungere le sorgenti delle "Tre Torri": quello era per Giuseppina il modo di non recidere mai i legami con la famiglia e con i suoi affetti.

Qualcosa, però, è andato storto: per cause ancora al vaglio dei carabinieri della locale Stazione, della Compagnia di Pontecorvo (guidata dal capitano Nicolai) la Panda dei coniugi Soscia si è ribaltata: quella caduta di poco più di un metro per l'ex insegnante è stata fatale. Inutili i tentativi di trarla in salvo. Normanno, estratto dai vigili del fuoco di Cassino, è stato trasferito al Santa Scolastica. Tanti i messaggi di cordoglio dedicati alla famiglia: quelli delle amministrazioni di Esperia e Itri (alla figlia Paola, ex assessore, ora consigliere comunale) ma soprattutto dei tanti amici e parenti della coppia che soprattutto sui social hanno ricordato la forza della signora Giuseppina, la sua grande passione per la vita, la sostanza di una famiglia cresciuta nell'arte e nel rispetto degli altri, nell'educazione e nella ricerca della bellezza anche delle piccole cose. In questa tragica fatalità le due comunità si sono strette a Normanno e ai figli in un profondo abbraccio.