Si è svolta lunedì sera la fiaccolata in ricordo, a sei mesi dalla sua scomparsa, del giovane Andrea Polsinelli precipitato dal centro Serapide a Sora. Un gruppo di amici e familiari ha voluto partecipare al corteo partito dalla piazza principale di Carnello per terminare davanti al luogo dove fu ritrovato senza vita il corpo di Andrea lo scorso 3 marzo. L'evento è stato seguito dagli agenti della polizia locale e dalla Misericordia di Sora. Immancabili gli esponenti della Fratres di Carnello, di cui il ragazzo era stato tra i fondatori. Una volta dinnanzi all'ex Tomassi, è stato proiettato un video che ha tratteggiato la vita di Andrea Polsinelli e che ha commosso i presenti.

Andrea aveva ventuno anni, tutti lo ricordano sorridente, sereno, impegnato nel sociale, attivo a scuola. Nessuno dimentica i suoi occhi azzurri e sinceri.
Il papà del giovane, Pio Polsinelli, ringraziando tutti gli intervenuti ha voluto lanciare in cielo una lanterna in ricordo del suo adorato figlio. «Ritorniamo dopo sei mesi a sollevare questo telo di silenzio dietro la morte Andrea -ha sottolineato il papà del ragazzo prima dell'inizio della fiaccolata- Questo momento serve per non dimenticare mio figlio. È volontà della mia famiglia non lasciare sole le persone in difficoltà: ci stiamo costituendo in associazione per abbracciare le famiglie che, come noi, hanno vissuto eventi così tragici», ha concluso l'uomo che ogni giorno si ferma nel luogo dove suo figlio ha trovato la morte.
E che si batte, cercando il sostegno delle autorità, affinché il complesso dell'ex Tomassi venga chiuso definitivamente con una recinzione per la sicurezza di tutti. E perché tragedie come quella di Andrea non accadano più.