Quando si tratta di prodotti locali, il Lazio di rivali ne ha veramente pochi, forte di una tradizione unica e di un territorio privilegiato. Ed è sicuramente questa la ricetta che ha permesso alla regione di blindare la terza posizione nella classifica delle Bandiere del Gusto Made in Italy di Coldiretti, l'indagine che premia i prodotti tipici e tradizionali. Il Lazio ottiene la medaglia di bronzo con 409 prodotti premiati, ossia quasi il 10% dell'intero patrimonio nazionale.

I prodotti tipici
Dalla Sambuca Vecchia e la Rattafia della Ciociaria alla carne di bufala di Pontinia, passando per il guanciale e il maiale nero dei Monti Lepini, la salsiccia al coriandolo di Monte San Biagio, la caciotta di vacca ciociara, il carciofo di Sezze, la cicoria di catalogna frastagliata di Gaeta, la crostata di visciole di Sezze e le Frittelline di mele di Maenza. E come dimenticare il guanciale di Amatrice, le olive di Gaeta. Sono solo alcuni dei prodotti che hanno ricevuto il premio dall'associazione di categoria guidata da Roberto Moncalvo e Vincenzo Gesmundo.

La vittoria della tradizione
«Un traguardo importante per la regione - ha affermato David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio - che dà l'idea del grande patrimonio agroalimentare presente e delle potenzialità del territorio, anche a livello di attrazione turistica, a fronte di un'offerta spesso omologata e appiattita verso il basso». Ma dietro questa vittoria c'è un altro messaggio importante: portare avanti le tradizioni paga ancora. «Molti prodotti sono stati salvati dall'estinzione grazie all'immenso lavoro e alla dedizione di agricoltori e allevatori che sono riusciti a salvaguardare e tramandare vere e proprie eccellenze locali, espressioni di un territorio che vanta anche 26 prodotti tra Dop e Igp».

Il supporto della Pisana
Grande soddisfazione anche per la Regione Lazio, protagonista di importanti manovre in favore del settore primario. E la notizia non poteva che far esultare il presidente Nicola Zingaretti, che con un tweet ha espresso la sua soddisfazione per la «conferma della forza delle nostre eccellenze e imprese agroalimentari. Un settore strategico per lo sviluppo e il lavoro.
Con bellezze e sapori vinciamo le sfide della crescita nel mondo».

La classifica italiana
Sono ben 5056, in totale, le Bandiere del Gusto Made in Italy concesse ad altrettanti prodotti italiani. Premiati in totale 1525 diversi tipi di pane, pasta e biscotti; 1428 verdure fresche e lavorate; 792 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere; 496 formaggi; 253 prodotti della gastronomia; 176 prodotti di origine animale; 150 preparazioni di pesci, molluschi, crostace; 149 bevande tra analcoliche, liquori e distillati; 47 grassi; 38 condimenti; 2 birre artigianali.